Un ragazzo in evidente stato di alterazione ¨¨ stato denunciato dai carabinieri
Un'altra notte di violenza al Policlinico Riuniti di Foggia, dove tre infermieri in servizio al pronto soccorso sono stati brutalmente aggrediti da un paziente. Il giovane, giunto in ospedale in preda a un apparente stato d'ansia, ha improvvisamente perso il controllo?e ha iniziato a sferrare calci e pugni contro il personale sanitario. Immediato l'intervento dei carabinieri: identificato e denunciato il responsabile, un ragazzo di 18 anni. ? gi¨¤ il secondo caso analogo, dopo?l'episodio di pochi giorni fa che ha costretto medici e personale sanitario a barricarsi in una stanza per sfuggire alla rabbia di una cinquantina di persone.
l'arresto
¡ª ?Il giovane 18enne responsabile dell'aggressione ¨¨ stato arrestato in flagranza. L'accusa ¨¨ di?lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. "Questo atto di inaudita violenza ¨¨ l'ennesima dimostrazione di una situazione ormai intollerabile", ha commentato Angelo Ricucci, segretario generale Fp Cgil di Capitanata. "Non possiamo pi¨´ accettare che coloro che ogni giorno, con dedizione, professionalit¨¤ e spirito di sacrificio, si dedicano a salvare vite umane, siano oggetto di aggressioni fisiche e verbali. Questi episodi non solo mettono in pericolo l'incolumit¨¤ degli operatori sanitari, ma compromettono anche la sicurezza dei pazienti stessi".
L'appello dei medici
¡ª ?Di fronte all'ennesima aggressione, i rappresentanti della categoria medica hanno espresso preoccupazione. "Esiste nel Paese un importante e delicato problema di salute pubblica nazionale", spiega Ignazio Ganga, segretario confederale della Cis e reggente della Cisl Medici nazionale. "In particolare ¨¨ triste constatare che la stessa Organizzazione Mondiale della sanit¨¤ accanto ai rischi tradizionali per la salute del lavoratore e ai rischi psicosociali emergenti legati all'organizzazione del lavoro abbia dovuto associare il tema della violenza sul posto di lavoro".
"Le statistiche dell'Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie, al quale partecipa anche la Cisl medici, segnala nel 2023 ben 18.000 operatori vittime di atti di aggressione di cui il 26% di tipo fisico, fra i quali le donne rappresentano il 64% del personale coinvolto".
Il Tavolo col ministero
¡ª ?La gravit¨¤ degli episodi di violenza ha spinto i medici a richiedere interventi urgenti. Delia Epifani, segretaria dello Smi Puglia, ha sollecitato un tavolo di confronto con i ministri della Salute e degli Interni, oltre ai sindacati e alle Regioni, per discutere misure concrete contro la violenza negli ospedali. "Urge un tavolo col ministero per adottare proposte per arrestare la violenza negli ospedali, nei presidi di continuit¨¤ assistenziale e negli studi medici".?L'escalation della violenza ha portato alla convocazione di una manifestazione unitaria dei medici ospedalieri, prevista a Foggia per il prossimo 16 settembre.
I precedenti solo pochi giorni fa
¡ª ?L'episodio di ieri notte non ¨¨ un caso isolato. Solo pochi giorni fa, si sono verificate scene drammatiche nello stesso Policlinico Riuniti, dove una cinquantina di persone, parenti e amici di una giovane donna di 23 anni deceduta durante un intervento, ha aggredito il personale sanitario del reparto di chirurgia toracica. Medici e infermieri, tra cui una dottoressa che ha riportato la frattura di una mano, si sono dovuti chiudere in una stanza nel?disperato tentativo di sfuggire all'assalto.
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA