Toscano di 44 anni era malato di Sclerosi Multipla, sperava di morire in Italia, l'associazione Luca Coscioni ha raccolto il suo appello
Massimiliano ¨¨ morto in Svizzera ricorrendo al suicidio assistito gioved¨¬ 8 dicembre. Toscano di 44 anni, l'uomo era affetto da sclerosi multipla e solo tre giorni fa aveva lanciato un appello alle istituzioni italiane, attraverso la pagina Facebook dell'associazione Luca Coscioni per morire in Italia. Il viaggio in clinica era gi¨¤ stato prenotato e l'appello era un ultimo tentativo per morire a casa propria.?
Nel video, pubblicato dall'associazione Coscioni, "Mib" Massimiliano ha raccontato la sua storia "da 6 anni soffro di una sclerosi multipla che mi ha quasi paralizzato. Posso muovermi solo in sedia a rotelle con l'aiuto di qualcuno, non sono autonomo. Se non avessi paura del dolore avrei gi¨¤ provato a togliermi la vita pi¨´ di un anno fa". Da qui l'appello e la ricerca di un aiuto "vorrei essere aiutato a morire, senza soffrire, in Italia. Ma non posso perch¨¦ non dipendo da trattamenti vitali". Nel suo ultimo videomessaggio ha inoltre raccontato come da pi¨´ di due anni avesse iniziato a documentarsi per i metodi di suicidio indolore "finalmente ho raggiunto il mio sogno. Peccato che non possa farlo in Italia, a casa mia anche in un ospedale, con i parenti e gli amici vicino". Il padre, Bruno di 80 anni, ha sempre appoggiato la sua scelta e nei giorni scorsi aveva lanciato anche lui un appello.
Il caso di Massimiliano non rientrava in quelli previsti con la sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale che si era espressa sulla vicenda di Marco Cappato e Dj Fabo, perch¨¦ non era tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e quindi non poteva accedere al suicidio assistito. Prima di ammalarsi Massimiliano era manutentore nei villaggi turistici lungo la costa toscana, ritrovarsi bloccato da una malattia ha rappresentato ancor di pi¨´ un elemento di sofferenza.
Ad accompagnare Massimiliano nelle sue ultime ore di vita sono state Felicetta Maltese, membro dell'associazione Luca Coscioni e attivista per la campagna Eutanasia Legale e Chiara Lalli, giornalista e bioeticista. Le due donne accompagnate dall'avvocatessa Filomena Gallo si presenteranno dai carabinieri per autodenunciarsi.?
Dopo l'appello dei giorni scorsi il professor Luca Massaccesi, prima di neurologia a Careggi, si era dichiarato particolarmente sorpreso dal caso di Massimiliano perch¨¦ a suo dire ¨¨ "rara una progressione fino al punto cui sembra essere arrivato il paziente" come raccolto dal Corriere Fiorentino. Il primario ha voluto anche tranquillizzare gli oltre 8 mila pazienti affetti da sclerosi multipla, la cui stragrande maggioranza sta bene grazie alle terapie "un eventuale sviluppo invalidante avviene dopo molti anni dalla diagnosi".
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