Il dolore degli amici e dei colleghi dell'imprenditore.?"Il tumore era tornato qualche settimana fa. Lui era molto abbattuto"
Un gesto estremo e tragico quello compiuto da Luca Ruffino, imprenditore lombardo e da poco presidente di Visibilia Editore, la societ¨¤ fondata dal Ministro del Turismo Daniela Santanch¨¦. Sabato 5 agosto, il manager 60 enne si ¨¨ sparato a casa sua a Milano.?Secondo una fonte anonima che ha parlato al Corriere della Sera, il manager era di nuovo malato. Aveva sconfitto un cancro diversi anni prima, ma qualche settimana fa la malattia si era ripresentata. Questa notizia l'aveva profondamente abbattuto. La fonte ha raccontato di aver visto Ruffino meno di un mese fa e di avergli chiesto del suo stato di salute. "L'ultima volta che l'ho incontrato ¨¨ stato a met¨¤ luglio, gli ho chiesto come stava e lui mi ha detto 'male, ho fatto dei controlli e le notizie non sono buone', dicendomi poi che il tumore era ritornato. Non l'ho pi¨´ rivisto".
il ricordo dei colleghi
¡ª ?La sindaca?Lidia Reale ha raccontato che venerd¨¬ Ruffino era stato a Basiglio per un incontro di lavoro. L¨¬ si occupava dal 2008 del Comprensorio di Milano 3 per conto di Sif Italia. "Ruffino seguiva tutto da vicino e aveva a cuore una serie di progetti che stavamo portando avanti" ha dichiarato. "Era una persona di grande stima, che svolgeva i suoi compiti con attenzione, responsabilit¨¤ e capacit¨¤ di ascolto. Non si tirava mai indietro quando si trattava di affrontare una problematica o confrontarsi su un¡¯iniziativa innovativa". Anche?Paolo Micheli, sindaco di Segrate, condivide un ottimo ricordo di Luca Ruffino, che aveva ricoperto un ruolo amministrativo nel quartiere per otto anni. Micheli afferma che i residenti di San Felice sono profondamente commossi dalla sua scomparsa. Riconoscono in lui un punto di riferimento importante, un uomo con cui era possibile confrontarsi e che riusciva a trovare soluzioni soddisfacenti.
Eduardo Leto, amico di lunga data e compagno di molte avventure imprenditoriali, ricorda come la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Reale Ruffino per sette anni abbia lasciato un segno profondo in lui. "Scrisse, su quella storia dolorosissima, un libro dal titolo L¡¯incubo di un cog....e", il resoconto della sua vicenda terminata con l'assoluzione in Cassazione. "L¡¯ultima volta che l¡¯ho visto?" ha aggiunto Leto, "ad aprile, ma ci aggiornavamo spesso via telefono. Non ho mai avuto l¡¯impressione che volesse farla finita, aveva sempre qualche nuovo progetto in ballo. Era un vulcano". "Era una persona perbene" ha chiosato all¡¯Agi Mirko Berti, presidente del comitato degli inquilini del palazzo. "Molto professionale e ha sempre cercato di aiutare noi inquilini che abbiamo perso la casa. Faceva del bene in silenzio, era molto sensibile. Sempre al nostro fianco, sempre positivo. Per questo non mi capacito".
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