Un rapporto dell'ong indica l'Italia come secondo pi¨´ grande produttore di rifiuti plastici in Europa
"L'inquinamento da plastica in natura ha superato il limite planetario oltre il quale non c'¨¨ la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita". A certificarlo ¨¨ il Wwf che, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, ha pubblicato il rapporto Plastica: dalla natura alle persone. ? ora di agire.
allarme plastica
¡ª ?"Fino a 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano in mare e altrettanti sono abbandonati sulla terra ogni anno, in gran parte plastica monouso, e l'Italia ¨¨ tra i peggiori Paesi inquinatori che si affacciano sul Mediterraneo,?contribuendo all'inquinamento soprattutto in qualit¨¤ di secondo pi¨´ grande produttore di rifiuti plastici in Europa"?si legge nel rapporto Wwf.?L'ong chiede inoltre al governo "di estendere la raccolta differenziata ai prodotti in plastica di largo consumo".
I DANNI PROVOCATI DALLA PLASTICA
¡ª ?"A fronte di una produzione in costante crescita, lo smaltimento della plastica ¨¨ oggi ancora altamente inefficiente e inefficace, con tassi di riciclo inferiori al 10% a livello globale" si legge nel report. Secondo il Wwf, inoltre, ogni anno fino a 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano nell'ambiente marino e altrettanti nell'ambiente terrestre, in gran parte plastica monouso. Attualmente, quindi, "la produzione di plastica ¨¨ responsabile di circa il 3,7% delle emissioni globali di gas serra e si prevede che questa percentuale possa aumentare fino al 4,5% entro il 2060, se le tendenze attuali continueranno senza controllo".
LA FINE DEI PRODOTTI NON RICICLABILI
¡ª ?In Italia rileva ancora il Wwf "ogni anno gettiamo 4mila tonnellate di plastica solo con il consumo degli spazzolini da denti. Un quantitativo importante di plastica che oggi non viene riciclato e non contribuisce a creare nuovi oggetti".?Senza un miglioramento nella gestione della plastica e dei suoi rifiuti, continua l'ong "entro il 2050 la quantit¨¤ totale di plastica prodotta si ¨¨ calcolato che potrebbe triplicare, con conseguente aumento dell'immissione di rifiuti di plastica nell'ambiente: 12 miliardi di tonnellate di plastica potrebbero finire negli ambienti naturali. Se accadr¨¤, tra 30 anni nel mare ci potrebbero essere pi¨´ plastiche che pesci".
prevenzione, riuso e riciclo
¡ª ?Per il Wwf ¨¨ necessario agire su tre livelli: la prevenzione, il riuso e il riciclo. "? necessario, infatti, ridurre la produzione e l'uso della plastica non necessaria e dannosa, incentivare il riutilizzo e la riparazione dei prodotti in plastica puntando sull'innovazione, ed ¨¨ altrettanto importante estendere la raccolta differenziata a tutti i settori produttivi di largo consumo, oltre agli imballaggi, per incrementare le tipologie di oggetti che vanno al riciclo".
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