La popolazione contesta alle autorit¨¤ la mancata allerta e i ritardi negli aiuti agli alluvionati: il bilancio ¨¨ sempre pi¨´ grave
Al grido di "Assassini" e altri insulti e con il lancio di fango, le autorit¨¤ spagnole sono state "accolte" dai valenciani: dura la protesta della comunit¨¤ di Valencia?colpita dalle alluvioni provocate dal fenomeno?Dana e dalla mancanza di una gestione dell'emergenza, soprattutto nei primi giorni della tragedia. Re Felipe VI, sua moglie Letizia Ortiz e il presidente del governo Pedro?S¨¢nchez sono stati fortemente contestati in strada. Tanta la rabbia e tante le polemiche in un clima esasperato per una situazione che ha causato molti morti e dispersi e numerosi sfollati che hanno perso tutto.
reali spagnoli contestati a valencia
¡ª ?Nella serata di sabato 2 novembre 2024 in Spagna ¨¨ stata annunciata la visita della famiglia reale sui luoghi dell'alluvione a Valencia. Avrebbero dovuto visitare prima Paiporta, il sobborgo alle porte di Valencia dove si contano almeno 72 delle 217 vittime accertate, per poi proseguire a Chiva dove, secondo la sindaca Amparo Fort, potrebbero esserci "centinaia di morti".
Il programma ¨¨ stato interrotto, per¨°, al mattino vista la rabbia della popolazione per il mancato allarme e i ritardi della macchina dei soccorsi. Gli abitanti hanno anche mal digerito l'ordinanza emessa dal presidente della Generalitat Valenciana?Carlos Maz¨®n che ha vietato l'accesso a undici municipi della zona pi¨´ colpita: ufficialmente per ragioni di sicurezza e per il maltempo di nuovo in arrivo, ma secondo molti solo per evitare contestazioni e nascondere ai sovrani la realt¨¤.
I reali si sono presto trovati circondati dai manifestanti, protetti solo dagli uomini della scorta reale. Qualcuno ha urlato alle autorit¨¤ "Assassini", altri li hanno invitati ad andarsene, fino a quando la situazione non ¨¨ precipitata. Felipe VI, che non ha mai lasciato il suo posto in strada, ¨¨ stato affrontato in modo minaccioso da molte persone, qualcuno gli ha anche tirato del fango. Altri, invece, si sono avvicinati solo per chiedere aiuto, in una citt¨¤ fantasma dove i soccorsi della protezione civile sono arrivati tardi a causa del cimitero di auto abbandonate che bloccava ogni via d'accesso.
Solo i volontari a piedi sono riusciti a raggiungere le zone pi¨´ devastate. E anche qui ci sono state molte polemiche, visto che le autorit¨¤ hanno invitato i civili a rimanere a casa ora che in campo ci sono i "soccorritori professionisti". Appello disatteso dalle migliaia di persone che, con stivali e pala, hanno deciso di portare il loro aiuto dove c'¨¨ pi¨´ bisogno.
Contestati anche Pedro S¨¢nchez e Carlos Maz¨®n
¡ª ?Anche il Primo Ministro spagnolo Pedro S¨¢nchez e il Presidente della Generalitat Valenciana, esponente del Partito Popolare, Carlos Maz¨®n sono stati duramente contestati, anche se, rispetto a Re Felipe, hanno scelto di rimanere defilati. La comunit¨¤ ha lanciato insulti e fango nei loro confronti. Durante i momenti pi¨´ duri della contestazione, a differenza del sovrano, il presidente Sanchez ¨¨ scappato con la scorta sull'auto blindata, inseguito dalla folla armata anche di un bastone. La macchina ¨¨ stata colpita da pugni, calci, colpi di scopa e pala.
Dopo le contestazioni a Paiporta, Re Felipe ai giornalisti ha detto che bisogna "comprendere la rabbia e la frustrazione per quello che hanno sofferto" ed ¨¨ necessario "dare loro speranza e garantire che lo Stato sia presente".?Sanchez, invece, dal centro operativo di Valencia, pur esprimendo la sua solidariet¨¤ e riconoscendo angoscia e sofferenza patite, ha condannato "ogni tipo di violenza". Ha poi assicurato che "non distoglier¨¤ il governo dal principale obiettivo che in questo momento ¨¨ salvare vite, recuperare i cadaveri e impegnarci nella ricostruzione".
le lacrime di letizia ortiz
¡ª ?Durante le dure contestazioni, Letizia Ortiz si ¨¨ staccata dal corteo ufficiale delle autorit¨¤ per incontrare la popolazione. Una donna le si ¨¨ avvicinata e le ha detto: "Nessuno ci ha avvertito, ci sono troppi morti, troppi morti, non potevamo sapere cosa stava succedendo". La moglie del Re le ha stretto la mano e le ha chiesto scusa, abbracciandola e sussurrandole qualcosa all'orecchio, per poi andare via in lacrime. Un uomo, avvicinandosi a lei, le ha semplicemente detto: "Non ¨¨ colpa sua, signora". In strada Letizia ha spesso portato le mani al volto, sporco di fango, mostrando tutto il suo sgomento di fronte a una situazione tragica che l'ha lasciata senza parole.
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