Nuova perturbazione in arrivo per domani. Forti temporali e trombe d'aria in pianura
Si ¨¨ appena concluso un fine settimana all'insegna dell'instabilit¨¤ meteorologica, con un potente ciclone che ha preso di mira il Golfo Ligure, portando con s¨¦ piogge incessanti, temporali, neve e venti forti. Neppure le regioni costiere sono state risparmiate, con mareggiate e trombe d'aria che hanno contribuito ad accentuare il quadro di criticit¨¤. E all'alba di luned¨¬ 4 marzo, le previsioni non offrono tregua, soprattutto per il Centro-Sud, dove piogge, temporali e venti intensi continueranno a imperversare. Un lieve miglioramento ¨¨ atteso nel pomeriggio per il Nord, mentre altrove la situazione rimane piuttosto instabile. Il maltempo dunque segner¨¤ i prossimi giorni, e stavolta coinvolger¨¤ l'intero stivale, portando con s¨¦ neve e un abbassamento delle temperature, in linea tuttavia con le medie della stagione.
allerta arancio
¡ª ?La nuova perturbazione, che ha gi¨¤ colpito il Nord-Ovest, si estender¨¤ nelle prossime ore verso Est portando pioggia intermittente in tutto il Paese. Cenni di miglioramento si vedranno a Nord, mentre al CentroSud pioggia e nuvolo resteranno il leitmotiv. In Piemonte ed Emilia-Romagna, tuttavia, ¨¨ allerta arancione; e la situazione ¨¨ critica anche in Liguria, a causa del rischio neve e frane.
centro sud
¡ª ?Nel Centro, al Sud e nelle Isole, ¨¨ previsto un calo delle temperature per luned¨¬, mentre al Nord si registrer¨¤ un lieve aumento termico. Ci saranno condizioni tipiche di fine inverno, con neve sulle Alpi, sugli Appennini e sulle montagne di Sicilia e Sardegna oltre i 1.000-1.200 metri; cambiamenti repentini che tuttavia possono essere ricondotti a una normale variazione per questo periodo dell'anno. Questa sera potrebbe esserci un momento di tregua, ma gi¨¤ domani, marted¨¬ 5 marzo, ¨¨ previsto il ritorno di una nuova perturbazione, che inizier¨¤ a interessare il Nord e che si estender¨¤ al Centro e al Sud tra mercoled¨¬ e gioved¨¬.
6mila persone isolate
¡ª ?Le nevicate intense degli ultimi giorni hanno causato accumuli da?110-140 cm sul Piemonte sud-occidentale e 270-300 cm sui rilievi del Verbano-Cusio-Ossola nell'alto Piemonte. In Valle d'Aosta,?oltre 6.000 persone?sono isolate, principalmente a causa del pericolo valanghe. Nella valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa, circa 4.500 persone si trovano bloccate a seguito di una valanga che ha reso inaccessibili i comuni di Gressoney-La-Trinit¨¦, Gressoney-Saint-Jean e un villaggio di Gaby. Anche nella zona del Gran Paradiso, Cogne?risulta isolata per via della chiusura precauzionale della strada regionale che da sola coinvolge quasi 2.000 persone, di cui 400-500 turisti. Il sindaco di Gressoney-La-Trinit¨¦, Alessandro Girod, ha rivelato che la neve ha raggiunto un'altezza di un metro e 20 centimetri a 1.700 metri di quota e che una valanga del tardo pomeriggio ha coinvolto un'area spopolata. Al momento, la situazione risulta gestibile, per via della disponibilit¨¤ di corrente, viveri e gasolio.
la protezione civile
¡ª ?La commissione valanghe ¨¨ al lavoro per valutare la situazione e decidere sulle riaperture delle strade, mentre tratti come la strada per Valgrisenche e l'alta Valsavarenche rimangono chiuse per il pericolo valanghe e il rischio di caduta rami.?Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse in collaborazione con le regioni coinvolte, prevedendo possibili criticit¨¤ idrogeologiche e idrauliche sul territorio nazionale.
Gazzetta dello Sport
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