Sardegna, la denuncia della turista 86enne: "Ho pagato 4kg di salumi e formaggi 1155 euro"

La donna e la sua famiglia hanno subito presentato un esposto?alla Guardia di finanza

Le cronache estive ci hanno dato conto a più riprese di disavventure e momenti spiacevoli vissuti da qualche turista in vacanza, da alloggi prenotati a prezzi davvero bassi che si sono rivelati inesistenti a sovrapprezzi chiesti per aggiungere piattini vuoti a tavola e rincari inattesi nelle località più gettonate del Bel Paese. L'ultima denuncia in ordine di tempo è arrivata a mezzo stampa da una turista milanese di 86 anni che ha raccontato di esser stata raggirata durante una recente vacanza in Sardegna.

A raccontare la disavventura in terra sarda è stata, dalle pagine del Corriere della Sera, l'86enne Graziella Deni, arrivata a pagare 1.155 euro per alcuni pezzi di formaggio, una salsiccia e della pancetta. "Sto realizzando solo ora ciò che mi è capitato. Mi sento una stupida. Ma la verità è che mi hanno raggirata", ha raccontato Graziella al quotidiano.

Martedì scorso la donna si trovava in vacanza a Murta Maria, in provincia di Olbia, quando a due passi dalla spiaggia ha incontrato due venditori ambulanti di delizie locali. "Abbiamo prima degustato il formaggio accanto al loro furgone. Non c’era alcun prezzo esposto, né le confezioni che ci hanno lasciato hanno un’etichetta con ingredienti, lotto, provenienza. Ci hanno specificato che è di loro produzione. Mi sono fidata, come faccio sempre. Quando abbiamo chiesto il prezzo finale, ci hanno risposto “un po’".

Graziella e suo figlio, 63 anni, non avevano contanti e hanno invitato i due venditori a seguirli a casa, nella villetta che possiede da anni a Porto Istana, per il pagamento: "Sono venuti a casa nostra per il saldo, dove abbiamo anche assaggiato pancetta e salame. Uno dei due ha fatto i conti sul cellulare mentre parlavo con il collega. Mi hanno detto la cifra: '1.155 euro'. Ma in quel momento non ho pensato a ciò che stavo pagando. Mio figlio, che era lì, non stava ascoltandoci e ha solo passato il bancomat dopo il mio ok".

Lì per lì né Graziella né suo figlio hanno realizzato cosa era accaduto. Grazie all'intervento della nuora e dell'altro figlio si è riusciti a rintracciare i due venditori per chiedere spiegazione. La risposta, ha riferito l'86enne al Corriere della Sera, è stata seguita da un esposto alla Guardia di Finanza: "La risposta è stata articolata e maleducata. Il riassunto: è un prodotto di nicchia e il mercato è libero".