La biografia e la carriera della nuova Presidente della Corte di Cassazione
Si chiama Margherita Cassano, ha 68 anni ed ¨¨ la prima donna a diventare Presidente della Corte di Cassazione. Fiorentina, figlia di un magistrato, la sua nomina ¨¨ stata decisa all¡¯unanimit¨¤ dal plenum del Csm, il Consiglio Superiore della Magistratura.
vita privata
¡ª ?Margherita Cassano nasce nel 1955 in una famiglia di origini lucane. Suo padre Pietro ha presieduto processi chiave durante gli anni bui del terrorismo, come il giudizio bis sull'omicidio del magistrato romano Vittorio Occorsio, ed ¨¨ proprio da lui che eredita la passione per la legge. Sua madre, Anna Materi, ¨¨ stata una delle prime donne a laurearsi in Lettere antiche negli anni '50 e a ottenere una cattedra per l'insegnamento a Tursi, dove ha poi incontrato il futuro marito, all'epoca pretore. Margherita Cassano, nessun matrimonio n¨¦ figli, vive a Firenze ed ¨¨ legatissima alla sorella Alessandra, oncologa al Policlinico Gemelli di Roma.
gli inizi e l'incontro con pier luigi vigna
¡ª ?Nel 1980 Margherita Cassano supera il concorso per l'ingresso in magistratura e fin da subito si dedica a indagare sulla?criminalit¨¤ organizzata e il traffico di stupefacenti su larga scala. Dal 1991, poi, arriva alla?direzione distrettuale antimafia, dove la sua strada incrocia quella di Pier Luigi Vigna, il secondo procuratore nazionale antimafia.
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il ritorno a firenze e il processo a dell'utri
¡ª ?Cassano viene eletta al Consiglio superiore della Magistratura, nella corrente di Magistratura Indipendente, quella considerata pi¨´ ¡°moderata¡± all¡¯interno dell¡¯organo. Subito dopo, passa in Cassazione, dove ¨¨ componente della Prima sezione penale. ? lei che scrive la sentenza di condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti di Marcello Dell'Utri, braccio destro di Silvio Berlusconi, prima del suo ingresso in politica e per parecchi anni anche dopo.?Nel 2015, poi, il ritorno nella sua Firenze, dove ottiene l¡¯incarico di Presidente della Corte d¡¯Appello. A capo della corte fiorentina rimane fino al 2020, quando diventa Presidente aggiunto della Corte di Cassazione. Anche in questo caso Cassano ¨¨ la prima donna a ricoprire il prestigioso ruolo.
il no ai processi mediatici
¡ª ?Proprio perch¨¦ lei stessa conosce bene l¡¯influenza dei media nel racconto dei processi, da sempre Cassano rivendica le sue posizioni nette a proposito dei cosiddetti "processi mediatici". Questi, secondo Cassano, come riporta Il Sole 24 Ore, "oltre ad alimentare una morbosa ed esasperata attenzione verso i fatti di cronaca pi¨´ clamorosi, determinano un¡¯impropria sovrapposizione tra la realt¨¤ e la dimensione virtuale, producono una innegabile assuefazione emotiva con conseguente annullamento di ogni forma di pietas, che pure ¨¨ uno dei pilastri della convivenza civile. Non contribuiscono alla comprensione delle problematiche umane e sociali sottese ai vari accadimenti, calpestano la presunzione costituzionale di non colpevolezza creando veri e propri ¡¯mostri mediatici¡±.
il caso palamara
¡ª ?Uno dei momenti degli ultimi anni in cui le sue affermazioni hanno fatto pi¨´ notizie ¨¨ quello in cui al centro delle cronache ¨¨ finito il ¡°Caso Palamara¡± e la cosiddetta loggia Ungheria. In quei mesi, i suoi interventi riguardavano la necessit¨¤ di un confronto costante con l'avvocatura per migliorare la qualit¨¤ della giurisdizione, ma anche sullo stesso discorso delle correnti. ¡°L¡¯associazionismo giudiziario ¨C riporta ancora?Il Sole?- si nutre della diversit¨¤ di opinioni, del pluralismo, come in ogni democrazia. Quando si tramuta in esercizio improprio del potere, diventa patologico¡±. E proprio sul ¡°Caso Palamara¡±, il suo punto di vista non lascia spazio a interpretazioni: ¡°? una vicenda drammatica per il nostro corpo professionale, la maggioranza di noi ¨¨ composta da persone che lavorano nel silenzio e con abnegazione. Tuttavia, anche gli accadimenti peggiori possono diventare l¡¯occasione positiva per recuperare i valori fondamentali della giurisdizione. Questo ¨¨ il messaggio che vorrei rivolgere alle giovani generazioni¡±.
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