Ricca di fibre, vitamine, minerali, la frutta non ¨¨ sempre la benvenuta a tavola. Alcuni la considerano indigesta al punto da consumarla lontano dai pasti. E' davvero meglio? Facciamo il punto con il nostro esperto
Fragole, mele, pere, kiwi, arance:? tutti gli studi scientifici dimostrano che la frutta ¨¨ necessaria per la buona salute in generale, in particolare a livello cardiovascolare e neuro-cognitivo.?¡°Benefici derivati?dalla loro ricchezza di vitamine C, E, B9 e nutrienti, antiossidanti ¨C spiega Luca Colucci, biologo, nutrizionista -.?Il loro contenuto di fibre contribuisce anche al corretto funzionamento del transito intestinale. Alcuni per¨° sostengono che se la frutta viene aggiunta al resto del pasto composto da proteine?e carboidrati, possa "ritardare" la digestione, fermentare e causare gonfiore. Una teoria lontana dall'essere condivisa dalla comunit¨¤ scientifica.?Tutto questo non si basa su nessuno studio,?la digestione?¨¨ globale e non c'¨¨ nessun problema di fermentazione che spieghi i problemi digestione. Nello stomaco tutto si mescola e il contenuto si "svuota" poco alla volta in pi¨´ di sei ore. Sembra non ci sia alcun vantaggio particolare nel consumare i frutti lontano dai pasti. Al contrario, questi alimenti combinati con altri faciliterebbero l'assimilazione dei nutrienti".
Prova un frutto, poi un altro
¡ª ?"C'¨¨ chi denuncia?sintomi digestivi fastidiosi dopo aver ingerito un frutto a fine pasto: gas, gonfiore, sensazione di pesantezza, eccessiva accelerazione del transito intestinale.?Esistono vere e proprie patologie digestive, come la sindrome dell'intestino irritabile o l'ernia iatale, il sollevamento di parte dello stomaco attraverso l'apertura del diaframma,?che provocano questi sintomi dopo il pasto e la?troppa fibra?contenuta nei frutti, accentuerebbe questa fragilit¨¤. Se non si ¨¨ affetti da nessuna delle patologie rilevate, testiamo su noi stessi i vari frutti, fino a capire quello migliore per noi".
Frutta: attenzione all'iper-consumo
¡ª ?"Se una mela ogni mattina leva il medico di torno, come dice il proverbio, attenzione al consumo eccessivo in particolare dopo i pasti. Le persone predisposte al reflusso gastrico devono limitare la quantit¨¤ di frutta ingerita, altrimenti possono aumentare il passaggio dell'acido gastrico dallo stomaco all'esofago, consiglia il nutrizionista.? Per evitare un consumo eccessivo, la soluzione potrebbe essere quella di mangiare la mela o il?pompelmo?o le susine?come antipasto. I frutti hanno un effetto satogeno che pu¨° attenuare sia il senso di fame sia il fenomeno di riempimento. Resta il fatto che, in generale, la?? popolazione non consuma abbastanza frutta: necessario favorirne l'utilizzo al posto di altri alimenti non sani, spesso usati come snack o a fine pasto. Non importa se la frutta viene consumata prima, durante o dopo: l'obiettivo primario ¨¨ che venga mangiata".
Benessere a 360 gradi
¡ª ?"Molti studi confermano: il consumo di almeno tre porzioni di frutta al giorno ¨¨ associato a un minore rischio di sviluppare patologie come infarto,?ipertensione?e tumore al colon. Per questo motivo, in qualsiasi momento della giornata inseriamo uno frutto tra i pasti principali, a met¨¤ mattina e a met¨¤ pomeriggio. S¨¬ anche a frutta frullata o omogenizzata in pratiche confezioni per spuntini pronti all¡¯uso. Prestiamo solo attenzione a non superare la dose raccomandata, 400 grammi circa, per i soggetti con intolleranze specifiche o se stiamo intraprendendo un percorso nutrizionale ¡°Low Fodmap" di scarico da fibre fermentanti¡±.
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