Si apre il pi¨´ grande appuntamento mondiale dedicato all'arte casearia, organizzato dalla citt¨¤ di Bra e Slow Food: protagonisti i migliori prodotti di 250 espositori e 21 affinatori
"Quello del latte ¨¨ un mondo magico e in continua evoluzione, sorprendente e affascinante: dobbiamo riflettere su come lo scenario sia cambiato dalla prima edizione del 1997. Sicuramente il contesto agricolo, commerciale e sociale ¨¨ ben diverso ma non ¨¨ cambiata la centralit¨¤ che il formaggio occupa nell¡¯identit¨¤ culturale e gastronomica di molti territori". Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, sottolinea ancora una volta il valore di Cheese, la manifestazione che occuper¨¤ pacificamente Bra dal 17 al 20 settembre. ? la tredicesima edizione: non ¨¨ solo un appuntamento imprescindibile per gli appassionati di formaggio e gli addetti ai lavori, ma anche una delle kermesse pi¨´ riuscite (e attese) del calendario enogastronomico internazionale. La cadenza biennale ha fatto saltare il 2020 senza problemi, ora va sottolineato il coraggio di organizzare un evento cos¨¬ complesso, tenendo ben presenti le norme anti-Covid e ricordando che nel 2019, durante Cheese, si videro circa 300mila persone. Un record storico.
I temi caldi
¡ª ?Cheese ha un significato enorme: Slow Food ¨¨ nata intorno al formaggio e al vino, con la differenza che nel primo caso ¨C ben pi¨´ trascurato sino agli anni 90 ¨C ¨¨ entrato subito e direttamente nella produzione. E tuttora dei 620 Presidi nel mondo, ben 112 si dedicano ai formaggi e agli animali che danno il latte. Detto questo, nell¡¯ampio programma di Cheese 2021 ¨C dove sono immancabili i Laboratori del Gusto e gli Appuntamenti a Tavola con grandi cuochi ¨C saranno gli animali al centro del villaggio, allargando gli orizzonti. Non si ragioner¨¤ quindi solo di vacche, di pecore o di capre, ma di tutti gli elementi vivi, appartenenti al mondo animale, che influiscono nel processo che consente di avere il latte e, di conseguenza, il formaggio. Altro tema caldo, ancora pi¨´ vicino al consumatore, ¨¨ il formaggio naturale: non ¨¨ novit¨¤ per Cheese, ma questa volta si insister¨¤. "Vogliamo far capire le ragioni per le quali insistiamo sulla loro importanza: dobbiamo educare la gente a riconoscerli quando si gustano e, soprattutto, abituare a sceglierli e, ancora di pi¨´, a chiederli", provoca Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversit¨¤ Onlus.
Trionfo di bont¨¤
¡ª ?? evidente la volont¨¤ degli organizzatori (Citt¨¤ di Bra e Slow Food) di fornire un segnale di ottimismo al settore, non solo quello caseario. Per quattro giorni, le vie di Bra si animeranno di tante persone appassionate di formaggi e latticini e del cibo buono, pulito e giusto. Ci saranno 250 espositori e 21 affinatori provenienti dall¡¯Italia e dall¡¯estero (Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera), 43 Pres¨¬di Slow Food italiani, svizzeri e irlandesi, 10 food truck e 7 cucine di strada, pi¨´ di 20 realt¨¤ brassicole italiane segnalate dalla Guida alle birre d¡¯Italia. Confermata anche la Gran Sala dei Formaggi, con 60 tipologie di caci provenienti da tutta Europa e 300 etichette italiane nell¡¯Enoteca curata dalla Banca del Vino di Pollenzo per scoprire nuovi formaggi e interessanti abbinamenti. Ci sar¨¤ da divertirsi per gli appassionati vecchi e nuovi. E a Bra e dintorni si mangia (quasi sempre) benissimo, dallo stellato alla trattoria di paese. E si beve ancora meglio.
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