La nutrizionista spiega in che cosa consiste questo regime dietetico messo a punto nella prima met¨¤ del secolo scorso
Se molte diete prevedono di eliminare o ridurre alcuni macronutrienti ce n¡¯¨¨ una che trae i suoi presunti benefici dagli abbinamenti (e il divieto di alcuni abbinamenti) tra gli alimenti stessi: ¨¨ la dieta dissociata. Messa a punto negli anni Venti dal medico americano William Howard Hay, nella sua formulazione originaria prevedeva una distinzione e una dissociazione, appunto, tra alimenti alcalini e alimenti acidi, basandosi sul presupposto che se vengono consumati nello stesso pasto possano portare a difficolt¨¤ di digestione e ad un aumento di peso. Nella sua versione pi¨´ nota oggi la dieta dissociata prevede, banalmente, di non abbinare nello stesso pasto macronutrienti diversi, ma non solo. "La dieta dissociata si basa sull¡¯assunto di evitare alcune combinazioni all¡¯interno dello stesso pasto o della giornata", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Jessica Falcone. "La strategia di questo regime dietetico, che personalmente non condivido, prevede nello specifico di non abbinare mai proteine e carboidrati nello stesso pasto, quindi, ad esempio, carne e pasta, pesce e riso, ma anche carboidrati diversi come pasta e frutta, o in generale cereali e frutta. In altre parole, se mangi un piatto di pasta, di riso, di farro o di orzo non puoi mangiare della frutta, o se a colazione mangi dell¡¯avena o dei cereali integrali non puoi mangiare della frutta", spiega la nutrizionista.
Svantaggi e vantaggi della dieta dissociata
¡ª ?Uno degli altri punti fermi della dieta dissociata, spiega la dottoressa Falcone, ¨¨ che "non prevede mai i carboidrati la sera. Eppure i cereali integrali sono utili, tra l¡¯altro, per favorire il rilassamento e conciliare il sonno, oltre che per favorire il turnover cellulare. In generale, poi, questa dieta prevede di ridurre il consumo di pasta a favore di altri cereali come il riso, e di ridurre anche la frutta, anch¡¯essa fonte di zuccheri, carboidrati o glucidi". Ma un aspetto positivo c¡¯¨¨: "Il lato positivo di questa dieta ¨¨ che promuovere un consumo elevato di verdura, anche perch¨¦ uno dei pasti consigliati ¨¨ esclusivamente a base di verdure. In questo modi si garantisce un buon apporto di vitamine, sali minerali e fibre. Anche se ¨¨ abbastanza evidente che un dimagrimento, mangiando in prevalenza verdure, ¨¨ piuttosto naturale", sottolinea la dottoressa Falcone.
Dieta dissociata: gli abbinamenti da evitare
¡ª ?Ma vediamo qualche altro abbinamento alimentare sconsigliato dalla dieta dissociata: "Oltre a quello tra proteine e carboidrati, ¨¨ sconsigliato anche abbinare proteine animali a proteine vegetali, carboidrati complessi e semplici, proteine animali di fonti diverse come carne e formaggio, uova e pesce, ad esempio. Ma il nostro sistema metabolico non ¨¨ fatto per assumere energia da una unica fonte: in questo modo produce delle scorie e si ha un affaticamento renale. Se si ha un dimagrimento ¨¨ soprattutto perch¨¦ gli abbinamenti sono talmente ridotti che si riduce anche l¡¯introito calorico. Ma si tratta di un dimagrimento che riguarda soprattutto la massa magra e muscolare, pi¨´ che la massa grassa. Soprattutto per gli sportivi, dunque, questo tipo di dieta ¨¨ a mio parere sconsigliata", conclude la nutrizionista.
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