La cosa pi¨´ importante ¨¨ non saltarla: "La maggior parte delle persone affette da sovrappeso e obesit¨¤ non fa colazione", ricorda la dottoressa Grandi
Il primo passo per dimagrire? Iniziare la giornata con una prima colazione equilibrata. Ma soprattutto non saltarla mai. "La prima colazione deve essere fatta. Se una persona appena sveglia non ne ha proprio voglia pu¨° farla anche un¡¯ora dopo, magari portandosi un toast o uno yogurt con dei cereali sul posto di lavoro. Ma ¨¨ fondamentale, anche per la linea: la maggior parte delle persone affette da sovrappeso e obesit¨¤ non fa colazione", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Federica Grandi, dietista presso il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo) del Gruppo San Donato.
Abbiamo visto su Active che la colazione ¨¨ molto importante anche per la salute, in particolare quella cardiovascolare. Ma perch¨¦ ¨¨ cos¨¬ importante anche per il metabolismo?
"Quando ci svegliamo arriviamo da almeno dieci ore di digiuno e abbiamo davanti una giornata di lavoro o comunque di vita. Non va infatti dimenticato che anche stando seduti sul divano tutto il giorno abbiamo un dispendio energetico dettato dal metabolismo basale. E¡¯ importante dare la giusta energia al corpo per affrontare quello che sta per accadere, altrimenti il rischio ¨¨ di cadere in una sorta di fase di carestia che mi porta ad assimilare tutti i pasti che far¨° successivamente. Inoltre se sono abituata a saltare la colazione non sento la fame, ma mi ritrovo a pranzo che ne ho molta di pi¨´ e non ho pi¨´ nemmeno la consapevolezza di quello che ho davanti, con il rischio di fare abbuffate e di andare a prendere i primi alimenti che trovo a portata di mano. C¡¯¨¨ poi anche il ruolo di insulina e glicemia. La curva insulinica e quella glicemica hanno un ruolo fondamentale anche per il peso corporeo: se riesco a consumare tutti i pasti correttamente mantengo la glicemia stabile. Altrimenti, se sto a digiuno fino al pranzo, ho la glicemia e l¡¯insulina molto basse e quando pranzo ho dei picchi glicemici ed insulinici molto importanti che sono un problema non solo per il paziente diabetico ma anche per quello sano, che si ritrova stanco, senza forze".
Che cosa non deve mancare nella prima colazione?
"La prima colazione deve coprire il 15 per cento del fabbisogno energetico quotidiano. Prima di tutto non deve mancare una fonte glucidica, un carboidrato, meglio se integrale. La fibra dei cereali integrali, infatti, mantiene sazi pi¨´ a lungo. Nel caso di una colazione dolce pu¨° andare bene del pane integrale tostato, delle fette biscottate integrali, dei cereali in fiocchi o soffiati come avena, farro, riso. L¡¯importante ¨¨ che non abbiano zuccheri aggiunti. Alla fonte glucidica va abbinata una fonte proteica: una tazza di latte, un vasetto di yogurt (sempre bianco, per¨°), del kefir o dello yogurt greco, anche spalmato su una fetta di pane. Molto bene anche abbinare una fonte di zuccheri semplici che pu¨° essere della marmellata, del miele, della frutta fresca o essiccata, un pezzetto di cioccolato fondente. Si pu¨° anche prendere del t¨¨ o del caff¨¨, ma non zuccherato".
E nel caso si preferisse una colazione salata?
"Si tratta di un¡¯ottima alternativa, se piace. Basta non cadere nell¡¯errore di mangiare ogni volta affettati o formaggi. Se voglio una colazione salata sana devo alternare le fonti proteiche: resta fissa la quota di pane integrale tostato o friselle integrali, alla quale si possono abbinare, alternandoli, una porzione di formaggio, una di affettato (30 grammi di prosciutto cotto, prosciutto crudo sgrassato, tacchino o bresaola), un uovo sodo o alla coque, 30 grammi di salmone affumicato. Poi sempre del t¨¨ o caff¨¨ non zuccherato".
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