Fine anno, tempo di tirare le somme, fare bilanci e pensare a qualche nuovo proposito. Magari pi¨´ ?sostenibile? per il corpo e per il pianeta
Di Federica Cocchi
Nell¡¯ultimo anno, complice anche la pandemia, si parla sempre pi¨´ di scelta vegetale. Molti si sono avvicinati a un¡¯alimentazione vegetariana o vegana, non senza diffidenza da parte di chi reputa questa scelta una¡ stranezza. "Quando si parla di alimentazione vegana si pensa ad un mondo chiuso tipo setta ¨C spiega la dottoressa Viola Zulian, medico chirurgo specialista in lifestyle medicine e divulgatrice sul suo blog visavegeto.com -. Un gruppo in cui si ¨¨ ammessi solo se si sottost¨¤ a regole strette e rigide: niente prodotti animali, mangiare solo a km zero, non avanzare cibo, cucinare tutto fatto in casa e di stagione, non acquistare abiti o prodotti per la casa che contengano componenti animali. Non fraintedetemi, tutti i precedenti vanno benissimo e sono comportamenti da incoraggiare e promuovere, ma quando si intraprende una nuova via bisognerebbe essere capaci di allontanarsi da una mentalit¨¤ assolutista del tutto o niente. Il rischio ¨¨ quello di chiedere troppo da s¨¦ stessi, sentirsi sopraffatti e abbandonare tutto".
Come passare a una dieta vegetale
¡ª ?Allora, come ci si pu¨° avvicinare a un¡¯alimentazione "plant based" senza viverlo come un sacrificio? Con la cara e vecchia regola dei piccoli passi: "Sarebbe opportuno cominciare con l¡¯integrazione di piccole azioni sostenibili: un pasto vegetale al giorno, ad esempio ¨C prosegue la dottoressa -, sono 365 pasti in un anno, e mi sembra gi¨¤ un¡¯azione magnifica". S¨¬, per¨° ¨¨ difficile dire di no alla nonna che ti prepara le lasagne col rag¨´¡ "Gentilezza: questa ¨¨ la parola. Quando si intraprende questo cambiamento, si pu¨° sentire della resistenza relativa al fatto che non abbiamo voglia di sbandierare ai quattro venti la nostra posizione perch¨¦ stiamo ancora capendo come muoverci. Con gentilezza e sicurezza, quando ti chiederanno cosa vuoi mangiare, rispondi con 'sto cercando di mangiare pi¨´ vegetale' o 'mi piace pensare che mangiando un pasto vegetale, faccio del bene a me, al pianeta e agli animali'. Incontrerai comunque dei detrattori o delle persone che vorranno farti cambiare idea. Sii tollerante e ricordati che sono i loro pensieri, non i tuoi, se i toni sono aggressivi, pensa che magari ¨¨ un cambiamento che anche lui o lei vorrebbe fare ma non ne ha trovato la forza. In questo caso possiamo essere noi l¡¯esempio".
Non bisogna avere una laurea in Medicina per passare ad una alimentazione vegetale, ma ¨¨ sempre meglio rivolgersi dei professionisti che abbiano una preparazione per la dieta vegetale, pu¨° aiutare nel passaggio per capire e spolverare i dubbi che restano: saranno sufficienti le mie proteine? Dove trovo il calcio? quando devo prendere la vitamina B12? Ci sono diversi libri, e anche la Plantbased Clinic (plantbasedclinic.com), che raccoglie in una "clinica virtuale" diversi medici specialisti che gravitano intorno alla medicina vegetale a cui affidarsi.
? RIPRODUZIONE RISERVATA