Quando si ¨¨ sotto pressione per lunghi periodi, il nostro corpo produce un ormone, la resistina che ci fa accumulare chili. Lo stress di cui parliamo ¨¨ leggero, ma costante. Gazzetta Active ha chiesto a Luca Colucci, biologo nutrizionista, come intervenire
¡°Stress, cattiva alimentazione, abuso di farmaci e scarsa attivit¨¤ fisica possono portare il nostro corpo ad uno stato infiammatorio cronico e silente", dichiara il biologo nutrizionista Luca Colucci."Quando questa situazione permane a lungo, si verifica un lento ma progressivo deterioramento della nostra salute, ci si predispone alla formazione di malattie cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative?. Molti studi portano a definire l¡¯infiammazione come ¡°la madre di tutte le malattie¡±.
?E¡¯ possibile si sviluppi una cortisolo resistenza?
¡°Il cortisolo ¨¨ un ormone indispensabile al nostro metabolismo per superare situazioni particolari di stress. Quando ¨¨ attivato in modo costante, l¡¯organismo diventa refrattario alla sua azione, si sviluppa una sorta di resistenza al suo effetto che pu¨° portare numerosi problemi. I primi sintomi di questa condizione sono astenia, la riduzione di energie, sistema immunitario inefficiente, insonnia, disturbi del tratto gastrointestinale, abbassamento delle funzioni mnemoniche e formazioni di edemi, l¡¯accumulo di liquidi¡±.
?Quali sono i danni?
?¡°Questa condizione di stress cronico determina problemi di colesterolemia, aumento di ritenzione idrica a livello dei tessuti, perdita progressiva di massa ossea e muscolare, riduzione del collagene in tendini e legamenti.? La? situazione di affaticamento cronico, favorisce atero e arteriosclerosi, patologie cardiovascolari, diabete, sindrome metabolica e gotta".
?Dove si accumulano di pi¨´ i chili?
¡°Il grasso a seconda delle caratteristiche individuali pu¨° accumularsi in maniera diversa nei vari segmenti corporei. Tuttavia il punto dove la maggior parte delle persone tende ad accumulare tessuto grasso ¨¨ la zona addominale: ¨¨ quello potenzialmente pi¨´ dannoso. Questo tessuto adiposo viscerale ¨¨ particolarmente attivo dal punto di vista ormonale, poich¨¦ secerne un gruppo di molecole, le adipochine che possono compromettere il nostro stato di salute. ?Se in eccesso si pu¨° verificare una condizione di alterata tolleranza al glucosio, un aumento della resistenza all'insulina, con effetti deleteri per la fisiologia del nostro corpo¡±.
?La resistina cos'¨¨ e dove viene prodotta?
?¡°E' un ormone provocato dagli adipociti con lo scopo di accumulare riserve energetiche in situazioni di traumi o stress acuti. La crescita eccessiva del tessuto adiposo aumenta il rilascio di questo ormone richiamando macrofagi, le cellule spazzine, che rilasciano a loro volta ulteriore resistina. ?Si crea quindi un circolo vizioso che aumenta il grado di infiammazione e danni ai tessuti circostanti. Esiste una correlazione diretta tra obesit¨¤ e livelli di resistina nel sangue: la sua concentrazione ¨¨ pi¨´ elevata in soggetti in forte in sovrappeso, specie se diabetici: questo processo favorisce l¡¯accumulo ulteriore di grasso".
?Come superare il problema?
¡°Per tenere sotto controllo la secrezione di resistina dobbiamo attivare il metabolismo gi¨¤ al mattino con una colazione proteica, abbinare correttamente proteine e carboidrati nei due pasti principali e assumere la giusta dose di fibra giornaliera seguendo una dieta antinfiammatoria. Anche l¡¯equilibrio psicofisico ¨¨ un fattore cruciale: l¡¯ansia e la depressione determinano livelli pi¨´ alti di cortisolo, che pu¨° essere ridotto con adeguati interventi. Ricordiamoci inoltre di monitorare mediante esami specifici gli indici di infiammazione del nostro corpo e la glicemia a riposo¡±.
Cosa bisogna evitare?
¡°Un consumo eccessivo di carboidrati a colazione, cercare di non saltare i pasti, incorrere nel sovrallenamento, consumare prodotti raffinati ricchi di conservanti e prestare attenzione agli alimenti ricchi di glutine. Meglio evitare le strategie che prevedono molte ore di digiuno: potrebbero dare forti segnali di stress al nostro organismo. Attraverso un percorso nutrizionale equilibrato, si? permetter¨¤ al nostro corpo di attivare i suoi meccanismi naturali di correzione della composizione corporea, contrastando questa situazione dannosa¡±.
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