La nutrizionista Claudia Delpiano spiega le molte funzioni dei lipidi, in particolare per chi pratica sport di resistenza
Carboidrati e proteine vivono fasi alterne di popolarit¨¤, tra diete mediterranee e iper-proteiche. I grassi, invece, sono solitamente demonizzati, soprattutto quelli saturi, detti anche "grassi cattivi". Ma fanno davvero cos¨Ź male? "I grassi non fanno male", chiarisce la dottoressa Claudia Delpiano,?dietista e biologa nutrizionista presso lĄŻIRCCS Policlinico San Donato e il Policlinico San Pietro. "Proprio ultimamente cĄŻ¨¨ stata, da parte della comunit¨¤ scientifica, una rivalutazione degli acidi grassi polinsaturi, i cosiddetti grassi buoni. Ma non bisogna abolire nemmeno i grassi saturi, quelli considerati cattivi".
Il motivo, spiega la dottoressa Delpiano, ¨¨ che anche i grassi saturi hanno la loro funzione, nonostante alcuni aspetti negativi: "EĄŻ vero, sono legati allo sviluppo di patologie cardiache e diabete, ma svolgono anche diverse funzioni utili per lĄŻorganismo. Prendiamo il burro: lĄŻacido butirrico in esso contenuto ¨¨ necessario per la salute metabolica della mucosa del colon perch¨Ś va a nutrire i colonociti. Una noce di burro al giorno, meglio se crudo chiarificato, fa solo bene, soprattutto se si ha una vita attiva".
Come i carboidrati e le proteine, anche i grassi hanno la loro funzione a livello di benessere dellĄŻorganismo. "Svolgono il ruolo di deposito energetico e hanno una funzione strutturale, perch¨Ś vanno a costruire la membrana delle cellule, che ¨¨ fatta proprio di lipidi e proteine. Vanno a costituire i nervi, il cuore, il fegato e i reni, e sono quindi fondamentali anche per lo sviluppo del sistema nervoso. Per questo motivo, per esempio, ai bambini bisognerebbe dare sempre latte intero, e non scremato. Lo stesso latte materno ¨¨ molto lipidico", spiega la dottoressa Delpiano.
Le funzioni dei grassi non finiscono qui: "Trasportano anche le vitamine liposolubili come la A, la D, la E e la K, e ne permettono lĄŻassorbimento. E la vitamina D, per esempio, ¨¨ molto importante per gli sportivi, in particolare per runner e maratoneti, perch¨Ś fondamentale per il metabolismo dellĄŻosso. Nella corsa lo scheletro subisce molte sollecitazioni e microtraumi, da qui l'importanza della vitamina D", chiarisce la nutrizionista.
Tra i grassi pi¨´ importanti troviamo, per esempio, gli omega 9, o acido oleico, presente nellĄŻolio dĄŻoliva, e gli omega 3 e 6, rispettivamente acido linolenico e linoleico, presenti in alcuni pesci come sardine, aringhe, salmone, tonno, acciughe, sgombro, e poi nei semi di girasole, di lino, di sesamo e nella frutta secca, in particolare nelle noci (LEGGI ANCHE: LE PROPRIETA' DEI SEMI OLEAGINOSI). "Questi acidi grassi sono molto importanti perch¨Ś il nostro organismo non ¨¨ in grado di sintetizzarli endogenicamente e quindi li deve assumere attraverso la dieta", spiega Delpiano.
Per quanto riguarda lo sportivo, "i grassi sono una fonte di energia nelle prestazioni di resistenza, che si tratti di corsa, ciclismo o triathlon. Per lo sportivo lĄŻapporto di grassi dovrebbe essere intorno al 30% dellĄŻapporto energetico totale. La restrizione di grassi va limitata al pre-gara, in cui troppi lipidi potrebbero rallentare la digestione", conclude la dottoressa Delpiano.
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