? un sistema nutrizionale sviluppato da Valter Longo, direttore dell'Istituto di Longevit¨¤ di Los Angeles. Noi abbiamo chiesto all'esperta di spiegarci come funziona la dieta mima digiuno
LĄŻallungamento della vita in una condizione di piena salute ¨¨ da anni il focus? degli studi di Valter Longo e della sua equipe. "? ormai certo - spiega Flavia Bernini, biologa nutrizionista -mangiando in modo corretto, con il giusto apporto calorico, scegliendo cibi stagionali e muovendosi di pi¨´, le aspettative di vita e il benessere aumentino in modo significativo. ? il caso di alcune popolazioni situate al centro del bacino del Mediterraneo, in particolare in provincia di Nuoro in Sardegna, dove gli ultracentenari non rappresentano unĄŻeccezione, cos¨Ź come in alcune zone della Calabria. La loro alimentazione segue i principi della dieta mediterranea, patrimonio dellĄŻumanit¨¤: cereali, legumi, frutta e verdura di stagione; pesce, uova, formaggi e carne in quantit¨¤ limitate. Anche altre popolazioni, come i giapponesi dellĄŻisola di Okinawa, da tempo sotto osservazione per lĄŻalto tasso di longevit¨¤, seguono unĄŻalimentazione frugale, a base di pesce, verdura e zuppe e hanno uno stile di vita estremamente attivo. Cosa si deduce? Una dieta equilibrata e? ipocalorica, un buon movimento, lĄŻassenza di cibo spazzatura e il mantenimento di un giusto peso, sono fonti certe di benessere".
Occhio alle calorie
ĄŞ ?"LĄŻabitudine a mangiare poco, scegliere cibi semplici, nutrienti e ricchi di fibra, sembra promuovere cambiamenti metabolici e cellulari che abbassano lĄŻinfiammazione e il danno ossidativo, migliorando cos¨Ź il metabolismo energetico e la protezione cellulare. Partendo da questi presupposti, il prof. Longo ha messo a punto la dieta mima-digiuno, un intervento dietetico che mima gli effetti di un digiuno vero e proprio, apportando di conseguenza, tutti i suoi potenziali benefici. Non nasce come regime dimagrante, bens¨Ź come strategia volta a rallentare lĄŻinvecchiamento, rigenerare le cellule e incrementare la longevit¨¤ in salute. Negli ultimi anni gli studi clinici per valutare gli effetti reali della dieta mima-digiuno sullĄŻuomo sono aumentati, con buoni risultati anche se ancora preliminari".
Dieta mima digiuno: schema calorico
ĄŞ ?"Di fatto il regime di Longo si basa su una restrizione calorica importante, da protrarre per solo 4-5 giornie da ripetere al massimo3-4 volte allĄŻanno. Lo schema calorico prevede il primo giorno di assumere 1090?calorie di cui:
- il 34% rappresentate da carboidrati,
- il 56% da grassi,
- il 10% da proteine.
Nei 4 giorni successivi si scende a 725 kcal, di cui
- il 47% carboidrati,
- il 44% grassi,
- il 9% proteine.
Gli alimenti che la compongono sono di origine vegetale, con un?ridotto apporto di zuccheri e proteine e una buona percentuale di grassi vegetali. Un regime essenzialmente vegano, dove la fonte proteica deriva solo dalla frutta secca e dai semi oleosi, mentre i carboidrati sono quelli contenuti nelle verdure.Per semplificarne lĄŻapplicabilit¨¤ della dieta, sono stati messi a punto dei kit commerciali che racchiudono gli alimenti da consumare nell'arco di tempo in questione. Si tratta di un modo estremo di utilizzare il cibo e che non deve in nessun modo essere improvvisato con pericolosi fai da te, ma sempre concertato con il medico e il nutrizionista. Dovrebbero evitare questa pratica soggetti diabetici, donne in gravidanza, persone in sottopeso o con disturbi alimentari".
Dieta mima digiuno, la dieta della longevit¨¤
ĄŞ ?E nel resto dellĄŻanno?"Lo stile alimentare proposto da Longo ¨¨ rappresentato da quella che lui stesso ha battezzato come dieta della longevit¨¤, una sorta di dieta vegana che per¨° prevede lĄŻinclusione del pesce, basata soprattutto sul consumo di verdura, legumi, cereali integrali, olio extravergine dĄŻoliva e frutta secca. Le proteine sono piuttosto basse: 0.7-0.8 g per Kg di peso corporeo. Tutto sommato, unĄŻalimentazione? vicina alla dieta mediterranea.??Sono in corso diversi studi clinici per valutare se la dieta mima-digiuno possa potenziare lĄŻefficacia delle cure chemioterapiche in pazienti oncologici. In attesa che la scienza ci dia risposte concrete, atteniamoci alle linee guida che ci chiedono di mantenerci attivi e scegliere unĄŻalimentazione? corretta,? evitare cibi troppo elaborati e dare agli alimenti di origine vegetale un ruolo da protagonista.? E senza ricorrere a soluzioni estreme, abbiamo tutti gli strumenti utili perch¨Ś lĄŻalimentazione sia da subito un fattore determinante in termini di salute e prospettiva di vita".
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