Matteo Capodaglio, performance nutritionist di Marvin Vettori e Cody Garbrandt, racconta l¡¯importanza dell¡¯alimentazione per i fighter Ufc
Serata di stelle, successi pesanti. La notte Ufc dello scorso 5 marzo ha puntato i riflettori sulla prestazione di Cody Garbrandt, vittorioso nel match contro Trevin Jones. Il fighter americano ¨¨ seguito dal performance nutritionist Matteo Capodaglio, il professionista che affianca anche la star italiana delle Mma Marvin Vettori, aiutandolo a costruire muscoli e forza attraverso una programmazione scientifica. A Gazzetta Active ha raccontato il lavoro che sta dietro a ogni atleta, non solo nel combat sport.?
Quali atleti sta seguendo in questo momento?
"Dopo un inizio americano all¡¯insegna delle Mma, ho deciso di testarmi in altri sport. Penso che le arti marziali miste mi abbiamo aiutato a capire come applicare i principi di nutrizione al dettaglio, un valore aggiunto in altre discipline. Adesso lavoro anche con Eric Comrie, atleta di Nhl, Lorenzo Dalla Porta, ex campione di Moto3 (nel 2019, ndr), e Habakkuk Baldonado, giocatore di football americano che prender¨¤ parte al Draft 2023 per entrare in Nfl. Sar¨¤ il primo italiano di sempre. ? romano ma gioca a Pittsburgh, io sono padovano. Ci siamo conosciuti negli Stati Uniti, il mondo ¨¨ piccolo".
Cody viene da una bella vittoria. Com¡¯¨¨ stata costruita?
"Sulla ricerca della fiducia nelle proprie capacit¨¤ tecniche, non trasformando il combattimento in una scazzottata. ? stato necessario introdurre nel team uno psicoterapeuta. Io e Cody abbiamo sempre parlato molto, ma le conversazioni tra un coach e un atleta non sostituiscono quelle con un professionista del settore. In uno sport estremo come le Mma, il lavoro mentale ¨¨ fondamentale".
Quando avete iniziato a lavorare insieme?
"Nel giugno 2021, cercava un professionista che lo aiutasse a scendere nelle 125 libbre. Dopo un¡¯introduzione telefonica di qualche minuto, sono volato a Sacramento. Ci siamo trovati a livello umano e professionale. Insieme abbiamo lavorato molto sulla qualit¨¤, imparando a scegliere cibi ricchi di nutrienti e che dovrebbero essere alla base dell¡¯alimentazione di sportivi e non, ma che non sono cos¨¬ comuni nella western diet".
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Mangiare italiano pu¨° essere un plus in Ufc?
"Ci sono evidenze scientifiche di come lo stile di vita mediterraneo sia una delle possibili chiavi per la longevit¨¤. Tramite il mio lavoro cerco di portare una parte di Italia negli Usa, non solo a livello di ricette ma di costumi. Gli americani spesso mangiano un boccone al volo per massimizzare la produttivit¨¤, io cerco di riunire il team a tavola. Magari scambiando due chiacchiere davanti a un piatto di pasta, che non fa mai male".
Come ha impostato la dieta di Cody verso l¡¯ultimo match?
"Priorit¨¤ ai carboidrati, fonte di energia principale in uno sport ad alta intensit¨¤ come le arti marziali miste. Cody non ¨¨ un grosso peso gallo, quindi il taglio ¨¨ stato minimo. Abbiamo impiegato due ore e mezza per farlo. Essendo un veterano, abbiamo anche dato grande spazio al riposo. Un ex campione che ha dominato la categoria ha maggiori benefici dal recupero rispetto ad allenamenti multipli in prossimit¨¤ di un match. Il bagaglio tecnico ¨¨ ben definito e non necessita di miglioramenti".
Come si trova Cody con la cucina italiana?
"Adora piatti di mare, come le linguine alle vongole, e la cacciagione. Poche cose al mondo battono un rag¨´ di cinghiale con una bella pioggia di parmigiano reggiano".
Sabato tocca a Marvin Vettori, contro?Roman Dolidze.?Come si ¨¨ preparato?
"A Londra, abbiamo avuto il team Vettori al completo. Il coach Emanuele Lochner ha passato gli ultimi due mesi con Marvin in Nevada, io sono arrivato la settimana scorsa dalla California del Sud. Il training camp ¨¨ stato per¨° molto diverso dai precedenti, con il trasferimento a Las Vegas. In questa settimana abbiamo cercato di ridurre gli stress relativi al lungo volo e al cambio di fuso orario, per arrivare al match nel picco della forma".
E a tavola?
"Cerchiamo di utilizzare cibi tollerati da Marvin, tenendo i carboidrati e le calorie pi¨´ alte possibili. Il taglio del peso ¨¨ purtroppo noto per pratiche estreme e legate alla vecchia scuola, secondo le quali gli atleti digiunavano e rimanevano disidratati per giorni. L¡¯avvicinamento al peso richiede estrema dedizione e programmazione dettagliata, per renderlo il meno impattante possibile".
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