Questa bevanda d¡¯origine orientale ¨¨ composta da tanti ingredienti, che hanno diversi effetti positivi sulla salute: le spiegazioni della dottoressa Dubini
A dispetto del nome, il t¨¨ mu ¨¨ privo di teina. Si tratta di una bevanda ideata in Giappone intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso da Yukikazu Sakurazawa seguendo i canoni della macrobiotica, uno stile, non soltanto alimentare, che si fonda sull¡¯equilibrio e sull¡¯armonia. Composto da numerosi ingredienti, il t¨¨ mu ha tanti effetti positivi sulla salute.
cos'¨¨ il t¨¨ mu
¡ª ?Il t¨¨ mu non ¨¨ propriamente un t¨¨, perch¨¦ non lo si prepara in infusione. Infatti, la miscela di erbe e radici a partire da cui lo si ricava non va messa in una tazza d¡¯acqua calda. Questa bevanda ¨¨ invece un decotto, perch¨¦ tale miscela va aggiunta a un litro d¡¯acqua bollente e tenuta sul fuoco per dieci minuti. Poi, bisogna filtrarla prima di berla. Oltre che acquistando singolarmente gli ingredienti da cui si ottiene, il t¨¨ mu ¨¨ disponibile anche in bustine contenenti la miscela pronta di erbe e radici, che si possono comprare sia online sia in alcune erboristerie. I nove ingredienti fondamentali di questa bevanda sono: la peonia, il ginseng, la liquirizia, l¡¯angelica, la cannella, lo zenzero, la scorza d¡¯arancia, i chiodi di garofano e lo zigolo. A essi possono esserne aggiunti altri, tra cui i semi di albicocca, fino a un massimo di sedici. ¡°In generale, il t¨¨ mu ha propriet¨¤ digestive, antisettiche, stimolanti e spasmolitiche¡± osserva la dottoressa Carola Dubini, ricercatrice e nutrizionista dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Endocrinologia e del Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiometabolica dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano.
i 9 ingredienti
¡ª ?Uno degli ingredienti principali del t¨¨ mu ¨¨ la peonia. Secondo la medicina orientale questo fiore svolge un¡¯azione antiossidante; inoltre, sembra agire a livello muscolare, prevenendo i crampi, e come blando antiaggregante piastrinico. Il ginseng d¨¤ invece una sferzata di energia, sia mentale sia fisica, motivo per cui ¨¨ utile quando si affrontano periodi molto stressanti. Oltre che ad attenuare l¡¯infiammazione, la liquirizia ha effetti positivi sulla digestione, cos¨¬ come l¡¯angelica, che favorisce la produzione di succhi gastrici e limita la formazione di gas intestinali. ¡°Questo ingrediente ha anche propriet¨¤ antispasmodiche ed ¨¨ dunque utile nei confronti dei dolori mestruali¡± aggiunge la dottoressa Dubini. La cannella ha invece un¡¯azione antinfiammatoria e contribuisce a prevenire gli stati influenzali tipici dei cambi di stagione. Dal gusto pungente, anche lo zenzero riduce l¡¯infiammazione e in pi¨´ migliora la digestione e contrasta la nausea. Dalle note propriet¨¤ antibatteriche e digestive la scorza d¡¯arancia, in quanto ricca di oli essenziali aromatici, ¨¨ d¡¯aiuto nei confronti dell¡¯insonnia e dei disturbi nervosi. Sono molto aromatici anche i chiodi di garofano, che hanno effetti antisettici e spasmolitici. Infine lo zigolo, che in Occidente ¨¨ considerato una pianta infestante, ¨¨ molto usato nella medicina tradizionale cinese per la sua azione antispastica, grazie a cui ¨¨ molto efficace nei confronti dei dolori mestruali.
meglio non berlo di sera
¡ª ?Riassumendo, del consumo di t¨¨ mu beneficia soprattutto la digestione. Infatti, previene la formazione di gas, che provocano gonfiore e meteorismo, e contrasta i sintomi da reflusso gastroesofageo. Inoltre, questa bevanda contrasta l¡¯affaticamento di corpo e mente, contribuisce a prevenire e ad alleviare sintomi influenzali quali raffreddore e mal di gola e attenua i dolori che possono caratterizzare il ciclo mestruale. La si pu¨° assumere in qualsiasi momento della giornata, ma ¨¨ meglio evitare di farlo nelle ore serali. L'effetto stimolante del ginseng potrebbe infatti rendere complicato l¡¯addormentamento. Di solito, il t¨¨ mu ¨¨ consumato fuori pasto, ma nulla vieta di portarlo in tavola, per esempio, a colazione. ¡°Siccome contiene solo micronutrienti e non macronutrienti, il t¨¨ mu va aggiunto alla colazione classica, per esempio a latte e biscotti. A prescindere da quando lo si consuma, non bisogna aggiungere zucchero¡± raccomanda la dottoressa Dubini.
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