Uno studio ha scoperto l'importanza di 4 nutrienti per la longevit¨¤. E la buona notizia ¨¨ che alcuni sono gi¨¤ nel nostro frigo...
Ormai ¨¨ assodato: ci¨° che mangiamo influisce sulla salute del cervello,?oltre che su quella del corpo. Un'ulteriore prova, se ce ne fosse bisogno, arriva da uno studio recente pubblicato su Nature, secondo cui alcuni nutrienti sono associati a un invecchiamento cerebrale pi¨´ lento. Di quali cibi parliamo??
cibi che fanno invecchiare pi¨´ tardi: lo studio
¡ª ?I ricercatori hanno esaminato la dieta di 100 individui cognitivamente sani, di et¨¤ compresa tra 65 e 75 anni. Ma invece di limitarsi a chiedergli cosa mangiassero, li hanno sottoposti ad alcuni esami del sangue per ottenere un quadro pi¨´ accurato della loro salute. Inoltre, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni cognitive e scansioni MRI. Questo ampio insieme di parametri ha rivelato che i partecipanti con un invecchiamento cerebrale pi¨´ lento seguivano una dieta ricca di acidi grassi, di antiossidanti come la vitamina E, di preziosi carotenoidi e di colina. Quattro nutrienti che a vario titolo sono presenti anche nella dieta mediterranea: i carotenoidi, per esempio, abbondano nella frutta e nella verdura colorata, mentre la colina ¨¨ presente in uova e soia, cos¨¬ come gli acidi grassi sono uno dei benefici del pesce (e non solo) e la vitamina E si trova nei semi di grano, nei frutti oleosi e nelle verdure a foglia verde.
"Abbiamo studiato biomarcatori nutrizionali specifici, come i profili degli acidi grassi, noti nella scienza nutrizionale per offrire potenzialmente benefici per la salute. Ci¨° ¨¨ in linea con l'ampio corpus di ricerche sul campo che dimostrano gli effetti positivi sulla salute della dieta mediterranea, che enfatizza gli alimenti ricchi di questi nutrienti benefici", spiega Aron Barbey, direttore del direttore del Center for Brain, Biology and Behaviordella University of Illinois at Urbana-Champaign (USA). "In questo modo siamo riusciti a identificare particolari biomarcatori nutrizionali che hanno associazioni favorevoli con le misure delle prestazioni cognitive e della salute del cervello".
Cibo ed et¨¤
¡ª ?Una delle curiosit¨¤ emerse dallo studio riguarda l'et¨¤ cerebrale dei partecipanti: i ricercatori hanno infatti scoperto che il gruppo con invecchiamento accelerato aveva un'et¨¤ cerebrale media di 65,1 anni, mentre quello con invecchiamento ritardato di 59,7 anni. Una (significativa) differenza di 5,4 anni associata a un maggiore volume cerebrale, migliore qualit¨¤ della materia bianca, livelli pi¨´ alti di metaboliti cerebrali sani e, last but not least, una migliore connettivit¨¤ tra le varie aree del cervello
Conclusioni
¡ª ?Il prossimo passo dei ricercatori sar¨¤ verificare se aumentare i livelli di questi nutrienti pu¨° davvero fare la differenza per preservare le prestazioni cognitive e la salute del cervello nel tempo. La speranza ¨¨ di contribuire a sviluppare terapie per migliorare la salute del cervello attraverso la dieta, ma anche l'uso di integratori specifici (come per esempio avviene gi¨¤ con gli Omega 3).?
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