In vista dellĄŻincontro per il titolo intercontinentale dei supermedi Wbo, il biologo nutrizionista Roberto Scrigna ha raccontato a Gazzetta Active la routine alimentare di Daniele Scardina
Il 13 maggio si avvicina. Venerd¨Ź sera, sul ring dell'Allianz Cloud di Milano, Daniele Scardina e Giovanni De Carolis saranno uno di fronte allĄŻaltro per la Milano Boxing Night, con in palio il titolo intercontinentale dei supermedi Wbo.?Roberto Scrigna, biologo nutrizionista specializzato in sport da combattimento, ¨¨ il professionista a cui ĄŽKing TorettoĄŻ ha affidato la cura della sua alimentazione. A Gazzetta Active, ha raccontato lĄŻavvicinamento al match del pugile nato a Rozzano nel ĄŻ92: "Daniele sta vivendo questi giorni con grande concentrazione. Siamo entrati nella settimana del peso, gli impegni di allenamento stanno scendendo insieme allĄŻintensit¨¤ ed ¨¨ molto concentrato sulla dieta. ? gi¨¤ con la testa sulla bilancia".?
ComĄŻ¨¨ cambiata la dieta di Scardina nellĄŻultimo periodo?
"Negli ultimi mesi la sua dieta ¨¨ stata ipocalorica, iperproteica e ipolipidica, perch¨Ś era importante ridurre la massa grassa. Abbiamo lavorato sul mantenimento di un basso livello di grassi, a favore di un risparmio energetico, in modo da avere pi¨´ carboidrati per sostenere le performance. NellĄŻultima settimana non abbiamo apportato grosse modifiche, il peso ¨¨ buono. Siamo gi¨¤ arrivati al target prefissato, e dallo scorso sabato abbiamo iniziato un lavoro di svuotamento. L'attuale alimentazione ¨¨? comunque diversa da quella di partenza, iniziata mesi fa. Perdendo peso ¨¨ diventato pi¨´ leggero e ci sono stati adattamenti metabolici che ci hanno portato nel tempo a perdere chili pi¨´ lentamente. Altri cambiamenti sono inoltre sopraggiunti per lo spostamento del match, per seguire le modifiche dei suoi piani di allenamento".
A livello pratico?
"Essendo diminuito il volume di allenamento, ed essendo cambiati molti stimoli della?preparazione, ora volti a raggiungere una condizione di picco atletico,? ci¨° che diminuisce ¨¨ il dispendio calorico. Vuol dire che, spendendo meno, Daniele si trova ad avere meno calorie disponibili per rimanere nel target di calo peso. E, avendo proteine e grassi fissi, abbiamo ridotto i carboidrati, in modo adeguato per sostenere il carico di lavoro. Con minori volumi di allenamento, si riducono di poco anche le calorie. Ci¨° pu¨° corrispondere, per esempio, allĄŻassunzione di 40 - 70 grammi di riso in meno in una giornata".
Come sta affrontando il taglio del peso?
"Da venerd¨Ź a domenica abbiamo iniziato a cambiare la dieta, riducendo i carboidrati a favore di un incremento di grassi. Le calorie rimarranno quasi le stesse senza che si riducano?brutalmente, ma si passa da una dieta alta in carboidrati e bassa in grassi a un piano a ridotti carboidrati e con grassi pi¨´?elevati, con tre giorni di adattamento. Questo, per fare gli ultimi giorni con una dieta progressivamente pi¨´ restrittiva verso carboidrati fibre e sodio, e in cui conta anche il peso di ci¨° che si consuma. Cambier¨¤ del tutto ci¨° che si mette nel piatto. Se prima un suo pasto prevedeva 100 grammi di riso, 200 di carne bianca e 300 di verdure, con un cucchiaino di olio, ora magari abbiamo una grossa bistecca di manzo, anche grassa, con avocado, poca verdura e molto meno sodio. Paradossalmente, nel periodo pi¨´ vicino allĄŻincontro pu¨° permettersi alimenti non utilizzati in questi mesi perch¨Ś troppo grassi, come il cioccolato extra-fondente ".
Qual ¨¨ il timing dei pasti?
"L'assunzione calorica di Daniele ¨¨ distribuita in maniera equa nei quattro pasti che fa durante la giornata. Il contenuto di proteine di tutti i pasti ¨¨ molto simile, forse appena un poĄŻ pi¨´ alto a pranzo e a cena, per via della maggiore quantit¨¤ di carboidrati che porta con s¨Ś un poĄŻ di proteine di basso valore biologico. Per i carboidrati, in riferimento alla quantit¨¤ giornaliera da assumere, la proporzione ¨¨ del 40% nel pre-allenamento e del 60% post quando ha un solo allenamento. Quando ci sono due allenamenti, cerchiamo di caricare maggiormente il primo pasto della giornata e i due pasti presenti prima del secondo allenamento, per far s¨Ź che le riserve di glicogeno siano piene".
ComĄŻ¨¨ impostata lĄŻassunzione dei carboidrati nella fight week?
"Generalmente i carboidrati sono molto ridotti. Se il peso ¨¨ buono e possiamo permettercelo vengono aggiunti sotto forma di poca frutta non fibrosa o carboidrati non integrali nelle ore precedenti all'allenamento. Questo ¨¨ fatto per sostenerlo bene, ma senza determinare un aumento del glicogeno muscolare che potrebbe far trattenere acqua, e quindi peso".
Altro punto, lĄŻidratazione.
"Per questo aspetto, facciamo riferimento a un processo noto come water loading, che prevede che lĄŻatleta beva una certa quantit¨¤ di liquidi per il suo peso corporeo per 3-4 giorni. Se la pratica ¨¨ accompagnata da una restrizione di sale e, nellĄŻultimo giorno prima del peso, da una restrizione di liquidi, permette di ridurre molto la ritenzione idrica dellĄŻatleta. ? una tecnica che porta a perdere circa lĄŻ1% del peso corporeo. Nel caso di un atleta come Daniele, dal peso allĄŻincirca di 80 chili, si tirano dunque gi¨´ pi¨´ o meno 800 grammi che, sommati alle altre pratiche di calo durante la settimana, gli permettono di perdere circa il 4 - 5% del suo peso.? Tutto ci¨° senza toccare lĄŻidratazione corporea"
ComĄŻ¨¨ il giorno del match dal punto di vista alimentare?
"La giornata ¨¨ impostata sul solito numero di pasti, con la differenza che man mano che ci si avvicina al match si riducono i volumi di cibo a favore di una maggiore densit¨¤, con maggior presenza di alimenti liquidi e meglio digeribili. Si tratta di un giorno ricco di carboidrati, moderato in proteine e basso in grassi e fibre. A colazione si parte con yogurt greco con miele, cereali e frutta. A pranzo un piatto abbondante di pasta, con condimenti facilmente digeribili, proteine magre (es.pollo grigliato) e verdure con elevato contenuto di nitrati, come gli spinaci. Queste verdure permettono di assumere nitrati, che nellĄŻendotelio vascolare sono i precursori della produzione di ossido nitrico, ormone paracrino che causa vasodilatazione, portando a un miglioramento delle performance aerobiche in vista del match. Se si combatte di sera, cĄŻ¨¨ possibilit¨¤ di fare unĄŻaltra merenda simile alla colazione, con proteine in polvere isolate, veloci da digerire. Man mano che ci si avvicina al combattimento, tutto si sposta sui liquidi. Miele marmellata, sport drink. Si mangia lĄŻultima volta 3 ore prima del match, mentre a 1 ora dallĄŻinizio si prende il complesso pre-workout, che aiuta a ridurre la fatica e ad aumentare la concentrazione grazie a elementi come caffeina e teanina".
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