Imparare a distinguere le etichette alimentari ¨¨ fondamentale per la salute e per evitare sprechi. Ecco come leggere le diciture sulla scadenza degli alimenti
Entro il 2023 l'UE cambier¨¤ l'indicazione della scadenza sulle confezioni degli alimenti. Questo perch¨¦ c'¨¨ molta confusione sulle etichette alimentari europee e sulle scadenze effettive dei cibi. Una decisione presa anche alla luce dei dati sullo spreco alimentare, che solo in Europa sarebbe da attribuirsi per il 10% all'interpretazione errata da parte dei consumatori del significato delle diciture "da consumarsi entro" e "da consumarsi preferibilmente entro". Una percentuale che potrebbe sembrare irrisoria, ma che corrisponde a 9 milioni di tonnellate di cibo buttate ogni anno solo in UE, con relativi 22 milioni di tonnellate di CO2 emesse nell'atmosfera. Numeri da capogiro, che impattano su tutti. La proposta di legge, che fa parte della strategia Farm to Fork nell'ambito dell'European Green Deal, ¨¨ al vaglio della commissione europea e dovrebbe essere annunciata entro il 2023. Nel frattempo, cerchiamo di capire come funzionano le etichette alimentari e le diciture di scadenza.?
alimenti e data di scadenza
¡ª ?La legge europea che fa riferimento alla conservazione degli alimenti (il Regolamento UE, il n. 1169 del 2011) parla di indicazioni da inserire sull¡¯etichetta degli alimenti imballati, per i quali deve essere indicata una data di scadenza oppure un termine minimo di conservazione (TMC). Non per tutti i prodotti ¨¨ cos¨¬. Ci sono degli alimenti in cui non ¨¨ obbligatoria la dicitura della conservazione. ? il caso dei prodotti ortofrutticoli freschi, comprese le patate, non trattati; vini, vini liquorosi, vini spumanti, vini aromatizzati e prodotti simili ottenuti a base di frutta diversa dall¡¯uva, nonch¨¦ delle bevande del codice NC 2206 00 ottenute da uva o mosto di uva, bevande con un contenuto di alcol pari o superiore al 10% in volume, prodotti di panetteria o pasticceria, aceti, sale da cucina, zuccheri allo stato solido, prodotti di confetteria consistenti quasi unicamente in zuccheri aromatizzati e/o colorati e gomme da masticare e prodotti analoghi.
"da consumarsi entro"
¡ª ?Quando la dicitura che appare sulla confezione recita "da consumarsi entro" seguito dalla data in formato giorno/mese/anno, significa che l'alimento ¨¨ facilmente deperibile e la sua variazione organolettica e microbiologica potrebbe costituire un pericolo per la salute umana. ? il caso, ad esempio, del pesce e della carne confezionata, dei latticini e delle uova. Oltre alla data di scadenza, devono essere riportate anche specifiche indicazioni di conservazione sia per i prodotti chiusi che aperti ("conservare in luogo fresco e asciutto", "conservare in frigo dopo l'apertura e consumare entro tot giorni"). Questo ¨¨ il caso in cui, quando il prodotto ¨¨ scaduto, ¨¨ meglio buttarlo.??
"da consumarsi preferibilmente entro"
¡ª ?La dicitura che recita "da consumarsi preferibilmente entro il", seguita dalla data in formato giorno/mese/anno o solamente mese/anno, lascia pi¨´ margine di scelta. Ed ¨¨ proprio questa a generare confusione nei consumatori, perch¨¦ viene scambiata come imposizione sui termini di scadenza dell'alimento. In realt¨¤, ¨¨ una sorta di termine di garanzia del produttore, che assicura che l'alimento, fino a quella data, manterr¨¤ intatte le propriet¨¤ organolettiche, la fragranza e il gusto. Dopo tale data, consumare il prodotto non ¨¨ pericoloso per la salute, diventa solo una questione di gusto e di buon senso: se alla vista e all'olfatto non ci sono sentori di cibo andato a male, allora si potr¨¤ consumare. ? il caso di pasta e riso, legumi in scatola e secchi, prodotti da forno come biscotti e merendine. Il consiglio, in questo caso, ¨¨ di assaggiare prima di buttare.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA