La campionessa italiana racconta come sta utilizzando la sua esperienza al servizio dei giovani: "Spiego come gestivo lo stato di stress pre-gara"
Due medaglie olimpiche (argento sincro e bronzo individuale a Rio 2016), il titolo mondiale dal trampolino di Kazan nel 2015, i 20 ori europei: riconoscimenti prestigiosi che non bastano per definire la grandezza di un¡¯atleta come Tania Cagnotto. E oggi che lei non si tuffa pi¨´, ¨¨ sicuramente diminuita l¡¯attenzione per uno sport che ¨¨ da sempre nel cuore suo e della sua famiglia (essendo figlia di Giorgio, 4 medaglie in 3 edizioni dei Giochi a Cinque Cerchi, e di Carmen Casteiner, dominante sulla scena italiana in campo femminile negli anni ¡¯70): ¡°Ma confido che in occasione di Parigi 2024 potremo presentare una grande squadra, con Elena Bertocchi, Chiara Pellacani, Giovanni Tocci, Lorenzo Marsaglia e Matteo Santoro, solo per citarne alcuni, pronti e competitivi¡±.
Intanto lei sta intraprendendo una nuova carriera?
¡°Ho iniziato, poco tempo fa, un tragitto per diventare mental coach. L¡¯idea ¨¨ nata con la Federazione nel periodo degli Europei che si sono svolti a Roma. Partecipavo in maniera attiva alle riunioni con gli atleti, parlando delle mie sensazioni prima delle gare¡±.
Quali feedback ha ricevuto?
¡°Tutti molto positivi al punto che ho iniziato a lavorare anche con i ragazzi dai 15 ai 18 anni. Ora sto approfondendo determinate tematiche tramite un percorso di formazione con la psicologa che mi ha seguito durante la carriera¡±.
Quali sono le domande pi¨´ frequenti che le rivolgono i giovani?
¡°Erano varie e molto interessanti: si spaziava dalla gestione della tensione prima di una gara alla necessit¨¤ di superare l¡¯ansia di imparare nuovi tuffi, passando per la paura di deludere i propri cari nel caso di un risultato sotto le aspettative¡±.
Tutti temi impattanti sulla carriera di un atleta.
¡°Soprattutto in uno sport come il mio, dove la componente mentale ha una valenza altissima, ¨¨ indispensabile arrivare sul trampolino liberi da pensieri inutili. Conta sicuramente di pi¨´ rispetto a tanti altri aspetti. Indipendentemente dal fatto che si tratti di una gara individuale o in sincro¡±.
In questo contesto, com¡¯¨¨ cambiata per lei la gestione e la preparazione delle gare?
¡°Negli ultimi anni della mia carriera sentivo maggiormente la responsabilit¨¤ del sincro rispetto all¡¯individuale. Era una forma di rispetto per il lavoro che svolgevo con Francesca Dallap¨¨¡±.
Quando funziona una coppia nel suo sport?
¡°Credo che le componenti fondamentali siano diverse: prima di tutto entrambe le atlete devono avere ben chiaro l¡¯ obiettivo da raggiungere. Sembra una banalit¨¤ ma non ¨¨ cos¨¬. E poi ¨¨ necessario lavorare agli stessi ritmi: ovviamente ci pu¨° essere la ¡°giornata storta¡± per una delle due ragazze. Ma non deve essere la regola¡±.
Come ci si comporta in quelle situazioni?
¡°Bisogna saper toccare le corde giuste per riuscire comunque a svolgere un allenamento efficace. ? fondamentale essere in grado di farsi forza quando c¡¯¨¨ qualcosa che non va. Nel mio rapporto con Francesca c¡¯era anche una forte componente di amicizia che facilitava il confronto diretto e il reciproco sostegno¡±.
Quanto ¨¨ importante mangiare bene per un¡¯atleta che pratica il suo sport?
¡°Ho sempre cercato di mangiare in maniera sana. Era indispensabile per sentirmi leggera quando andavo sul trampolino. Nel mio men¨´ ci sono sempre state tanta frutta e verdura oltre a parecchia carne, utile fino a quando sono stata un¡¯atleta. Ora, invece, la porto meno spesso sulla tavola della mia famiglia. Con il tempo, poi, ho conosciuto i prodotti di un brand di cui sono diventata poi testimonial: formaggi spalmabili, condimenti per insalate e paste. Una soluzione light e rapida perfetta per me¡±.
? stato complesso per lei mantenersi in forma una volta terminata l¡¯attivit¨¤ agonistica?
¡°Ogni tanto mi chiedo come abbia fatto a raggiungere i traguardi che ho conquistato in carriera. Sono tendenzialmente una persona pigra¡ quando non ho un obiettivo, come in questo momento. Passare da otto ore di allenamento giornaliero a zero, comporta importanti cambiamenti: fortunatamente ho solo perso massa muscolare ma ammetto che non ho fatto una scelta intelligente in questo caso. Ora sento la necessit¨¤ di ritornare in movimento¡±.
Lo potr¨¤ fare come mamma: le sue figlie mostrano interesse verso lo sport?
¡°Sono entrambe bambine particolarmente attive. Maya ¨¨ iscritta a un corso di danza. Prima aveva praticato ginnastica. E poi viene con me in piscina. Molto probabilmente ha ereditato tutta questa energia da mio marito¡±. (conclude ridendo)
Essere figlia di Giorgio e di Carmen Casteiner, ¨¨ stato pi¨´ uno stimolo o un ostacolo?
¡°I miei genitori sono stati veramente bravi a non caricarmi della responsabilit¨¤ di eguagliare le loro carriere. Mi sono stati vicini e mi hanno insegnato ¡°il mestiere¡± regalandomi i giusti suggerimenti perch¨¦ loro avevano gi¨¤ passato ci¨° che stavo vivendo. Io cercher¨° di imitarli se le mie bimbe dovessero scegliere di intraprendere la mia stessa strada¡±.
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