Davanti alle sfide dell'oceano, una mente focalizzata pu¨° fare la differenza tra vincere e perdere
La confessione di slater
¡ª ?¡°La mattina prima della gara la mia fidanzata mi ha detto ¡®respira, pensa solo a respirare, resta concentrato e focalizzato sul presente, ¨¨ tutto quello che devi fare. Cos¨¬ sono andato fuori in mare e non ho fatto altro che respirare e ripetere a me stesso di avere fiducia¡±. Parole di Kelly Slater, intervistato dopo l¡¯incredibile vittoria in finale al Billabong Pipe Master, la tappa hawaiana del tour professionistico di surf svolta a gennaio. La pi¨´ ambita, temuta e rispettata. Slater, cinquant¡¯anni compiuti pochi giorni dopo la vittoria, il surfista pi¨´ forte di tutti i tempi, ha cos¨¬ sdoganato anche nel surf l¡¯importanza e il potere della respirazione, e pi¨´ in generale della mente. ? un tema complesso, difficile da semplificare, ma fondamentale per gli sportivi che sempre pi¨´ spesso soffrono di cortocircuiti tali da portarli lontano delle gare. Gli esempi famosi sono tanti, a partire dalla ginnasta Simone Biles, che ha dato forfait alle Olimpiadi di Tokyo, sino al mondo del tennis con Mardy Fish, il primo a parlare pubblicamente dei?problemi di attacchi di panico. E recentemente anche nel surf, con il ritiro di Gabriel Medina dalle prime tappe del tour.?Una mente in equilibrio e la capacit¨¤ di autocontrollo e della gestione dell¡¯ansia o dei pensieri negativi possono fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta, tra una carriera di successo e un ritiro prematuro.
L'ALLENAMENTO DI EDOARDO PAPA
¡ª ?Anche i surfisti italiani che si affacciano al mondo professionistico lo sanno e si allenano a 360 gradi. Nella loro routine non c¡¯¨¨ soltanto la preparazione fisica e quella tecnico-tattica, ma anche un¡¯attenzione alla mente. ? il caso di Edoardo Papa, classe 2001, del gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, che ha intrapreso un percorso con Luca Minichino, coach del respiro e co-fondatore del centro OxyLab360 insieme allo psicologo Alessandro Romagnoli. Minichino ¨¨ un coach di grande esperienza, con base a Milano, e segue non soltanto sportivi, ma anche manager, atleti amatoriali o persone comuni che vogliono semplicemente stare meglio. ¡°Partiamo da un presupposto: ognuno di noi respira dalle 20 alle 30 mila volte al giorno, ma nessuno ci ha detto come si fa, se si respira dal naso o dalla bocca, o qual ¨¨ la respirazione pi¨´ funzionale o le tecniche di benessere. Credo che le regole basilari dovrebbero essere insegnate ai bambini. Pu¨° sembrare banale ma una consapevolezza del nostro sistema respiratorio pu¨° apportare grandi benefici alla nostra salute¡±, racconta Minichino, che ¨¨ anche istruttore di Breathology, la tecnica usata da Kelly Slater e creata da Stig Severinsen.
il potere della mente nel surf
¡ª ?¡°Noi lavoriamo su differenti dimensioni, ma in questi mesi di collaborazione con Edoardo Papa abbiamo notato che nel surf conta soprattutto l¡¯aspetto mentale, quindi la gestione dello stress e delle emozioni. Lavoriamo sul momento presente, un concetto della mindfulness, quindi sulla concentrazione e sull¡¯intuito. Questi aspetti, e quindi un¡¯attenzione focalizzata al respiro, si racchiudono nell¡¯obiettivo di far scattare il flow, il flusso, cio¨¨ la completa concentrazione su ci¨° che si sta facendo¡±. I pensieri negativi per¨° possono essere sempre dietro l¡¯angolo. ? proprio l¨¬ che possono essere utili queste pratiche. ¡°Noi forniamo agli atleti diverse tecniche respiratorie. In base alle sensazioni che si vivono in gara possono attingere alla tecnica adatta, praticarla e rimettersi in focus¡±, spiega il coach. In questo modo si evitano le derive di negativit¨¤ e si riporta la mente sui binari della concentrazione.
slater insegna
¡ª ?¡°La respirazione mi sta aiutando a livello fisico, ma ho fatto un grande passo in avanti anche a livello mentale con la mindfulness¡±, conferma Edoardo Papa, che ha iniziato il suo percorso l'autunno scorso. Un training sul respiro dura dalle 8 alle 12 settimane. Viene richiesta una pratica giornaliera, ma i benefici sono assicurati. Un atleta amatore per esempio avr¨¤ un ampio range di miglioramento; mentre un atleta professionista, racconta Luca Minichino, pu¨° notare la differenza nelle competizioni. Resta il dubbio: Kelly Slater avrebbe vinto ugualmente? Difficile dirlo. Ma gli addetti ai lavori hanno sempre notato il suo linguaggio del corpo durante le gare. Deciso, fiducioso, votato alla vittoria. Adesso l¡¯ha confessato anche lui: ha soltanto pensato a respirare.
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