Il biologo nutrizionista che segue il fighter romano Alessio Di Chirico: "Non ¨¨ un gioco e non ¨¨ una pratica da affidare al caso. Tutto deve essere monitorato"
Nelle ultime ore il tema ¨¨ tornato d¡¯attualit¨¤. Paulo Costa, prossimo avversario in Ufc di Marvin Vettori, non ha centrato il peso stabilito da contratto (il limite degli 84 kg, quello della division dei Pesi medi), presentandosi a pochi giorni dall¡¯evento di Los Angeles con 12 kg di troppo (concordando in seguito un incontro nei massimi leggeri). Il mondo del fighting ha cos¨¬ ricominciato a parlare della pratica del taglio del peso. Di cosa si tratta? Gazzetta Active ha approfondito il tema con Francesco Ragone, biologo nutrizionista che segue diversi fighter, tra cui Alessio Di Chirico.
la spiegazione
¡ª ?"Il taglio del peso - spiega - ¨¨ una pratica utilizzata negli sport di combattimento per permettere a un atleta di rientrare, attraverso una serie di metodologie, nella propria categoria. Serve a perdere pi¨´ chili possibili nella fight week, sfruttando poi il tempo che intercorre tra pesata e match (nelle arti marziali miste parliamo di solito di 25-30 ore) per recuperare i chili perduti e presentarsi con un peso maggiore rispetto alla categoria stabilita all¡¯incontro. Un atleta deve essere sempre monitorato da un professionista della nutrizione, visto che dipende da diversi fattori. Caratteristiche fisiche, sesso, et¨¤, tipologia di combattimento praticato, scala del peso (la capacit¨¤ che un atleta ha di muoversi in un range di peso).
modalit¨¤
¡ª ?"Il taglio del peso si pu¨° fare in modalit¨¤ diverse. Restrizione calorica, deplezione del glicogeno, taglio dei liquidi, disidratazione con sauna o bagno caldo, eliminazione delle fibre, o ¡®giocando¡¯ con determinati elettroliti. Sar¨¤ il tempo che intercorre dal weigh-in (la pesa) al match a suggerire quanti chili si possono eliminare nella settimana dell¡¯incontro e quali metodologie si possono usare o no".
una pratica delicata
¡ª ?"Il taglio del peso ¨¨ una cosa da atleti, non un gioco. ? pericoloso - precisa Ragone - soprattutto quando parliamo di disidratazione e manipolazione dei fluidi. Il rischio ¨¨ di causare una disidratazione nota come iponatriemia da diluzione (concentrazione del sodio nel plasma pi¨´ bassa del normale, ndr). Serve sempre avere accanto un professionista della nutrizione capace di dare indicazioni e in grado di stabilire un punto di partenza e un punto d¡¯arrivo, per non intaccare n¨¦ la salute n¨¦ la performance dell¡¯atleta. Ci sono regole di cui tener conto, se non si considerano ¨¨ un po¡¯ come guidare una macchina e tirare dritto in una curva. Quando viene fatta male, ¨¨ una pratica dannosa per la salute". Per spiegarlo un esempio: "Un conto ¨¨ proporre una dieta sbagliata, un altro ¨¨ sbagliare qualcosa in riferimento alle pratiche di disidratazione (es. saune, bagni caldi), tagliando i liquidi quando non c¡¯¨¨ tempo materiale tra pesa e match per recuperarli. Se uso pratiche errate senza cognizione di causa e solo perch¨¦ ho sentito dire che si fa cos¨¬, intacco la performance e salute dell¡¯atleta, che pu¨° rischiare anche la morte. Negli anni ho visto di tutto. Dall¡¯utilizzo dell¡¯acqua distillata alla carne succhiata, per assimilare proteine senza prendere peso, oltre alla paura dei carboidrati e metodi per far sudare l¡¯atleta a dir poco assurdi. Tutto ci¨° ¨¨ pura fantascienza".
il commento
¡ª ?Il dottor Ragone chiude con una riflessione sulla vicenda di Paulo Costa, prossimo avversario di Marvin Vettori: "In questo caso credo che ci siano problematiche diverse. Parliamo di super professionisti, difficile che sbaglino per caso e soprattutto in maniera cos¨¬ grossolana. Ricordiamo che prima del taglio del peso c¡¯¨¨ una fase di calo, in cui si inizia a scendere attraverso un semplice deficit calorico. Arrivare con un eccesso del genere a qualche giorno dal match nasconde altro, anche perch¨¦ parliamo di un fighter gi¨¤ rientrato nei Pesi medi. Non a caso, Paulo Costa ha detto che dar¨¤ spiegazioni dopo l¡¯incontro".
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