La capitana delle Farfalle Alessia Maurelli ci racconta cosa c'¨¨ dietro una medaglia olimpica tra dieta, sacrifici, preparazione fisica e mentale
Con gli oltre 90 podi internazionali conquistati in gare ufficiali, Alessia Maurelli, capitano delle gloriose ¡°Farfalle¡± della ginnastica ritmica italiana, ¨¨ una delle atlete pi¨´ medagliate al mondo. Quattro ori e sei argenti mondiali, un primo e quattro secondi posti europei e, ancora luccicante, un bronzo alle olimpiadi di Tokyo sono solo alcuni dei prestigiosi allori che pu¨° mostrare nella sua bacheca: ¡°Ma sono le esperienze vissute e le emozioni provate, i veri trofei che terr¨° sempre con me. Tutte sensazioni che legher¨° indissolubilmente alle mie compagne di squadra, sorelle acquisite, e allo staff della nazionale, con cui sono cresciuta¡±. Lei, aviere capo del Centro Sportivo Aeronautica Militare, ha lasciato casa quando era ancora minorenne ma ha mantenuto uno stretto legame con la sua famiglia e ha coltivato sani principi, figli dello sport che pratica.
Com¡¯¨¨ la sua giornata tipo?
¡°Sveglia alle 7 seguita da colazione. Poi dalle 8 alle 13.30 si lavora in palestra. Pausa pranzo rapida e al pomeriggio si continua fino alle 18.30. A seguire studio o appuntamenti vari. Domenica ¨¨ previsto il riposo, se non ci sono altri impegni. Infine abbiamo un pomeriggio libero a settimana¡±.
Come viene strutturata la vostra attivit¨¤?
¡°L¡¯allenamento ¨¨ incentrato sui due esercizi che portiamo in gara. Durante le ore della mattina abbiamo lezione di danza classica. Poi si lavora sulla rifinitura con attrezzi e musica. Due volte a settimana il focus ¨¨ sulla preparazione fisica e una volta ogni sette giorni la danza moderna sostituisce quella classica¡±.
Questo dispendio di energie richiede un piano alimentare particolare?
¡°Siamo una squadra composta da cinque elementi: a livello estetico dobbiamo essere simili. In gara vestiamo sempre il body: il nostro fisico deve essere atletico tutto l¡¯anno. Per questo veniamo monitorate quotidianamente. Abbiamo un nutrizionista a nostra disposizione ma in realt¨¤ non ci ¨¨ stata prescritta nessuna dieta¡±.
Lei come si gestisce?
¡°A 25 anni, dopo 8 in questo ambiente, so quali sono i miei limiti e sono contenta di poter essere d¡¯aiuto alle compagne pi¨´ giovani che, durante il periodo dell¡¯adolescenza, vivono i mutamenti del loro corpo. La realt¨¤ ¨¨ che abbiamo bisogno di tanta energia per lavorare al 100% in palestra, 9 ore al giorno¡±.?
E come vi spronate a vicenda?
¡°Prima di entrare in pedana guardo la mia squadra e ripeto sempre la stessa parola: ¡°Guerriere¡±. Quello che dobbiamo essere durante la performance. ? l¡¯ultima cosa che faccio da quando sono capitano delle Farfalle, a pochi secondi all¡¯esibizione¡±.
Chi vi aiuta costantemente a migliorare?
¡°Abbiamo uno staff eccezionale: Emanuela Maccarani ¨¨ il numero uno della ginnastica ritmica italiana. Olga Tiscina e Camilla Patriarca la supportano e seguono le ragazze della seconda squadra. C¡¯¨¨ poi la coreografa Federica Bagnera che ha nel suo curriculum una lunga esperienza alla Scala di Milano. A loro si aggiungono un nutrizionista, come gi¨¤ detto, uno psicologo e tre fisioterapisti¡±.
Ha parlato anche di uno psicologo?
¡°Nel mio sport ¨¨ indispensabile una gestione esemplare sotto il profilo mentale: quando il corpo ha assimilato i movimenti, ¨¨ la testa a fare la differenza. Noi non possiamo mai distrarci: con la corsa o il nuoto, pu¨° essere utile liberare la mente. Nella ginnastica ritmica, no. L¡¯errore sarebbe inevitabile¡±.
Uno sforzo notevole. Come si supera?
¡°Siamo una squadra. Ci aiutiamo a vicenda. I giorni duri capitano a tutte ma insieme riusciamo ad andare oltre. A questo si aggiunge uno spiccato senso del dovere e di responsabilit¨¤ nei confronti di chi ci ha scelte e delle persone che tifano per noi. La nostra crescita personale passa soprattutto da qui¡±.
In questo contesto cosa offre la ginnastica ritmica a una ragazza?
¡°Sicuramente un¡¯impostazione mentale superiore alla media e una disciplina notevole. E poi la necessit¨¤ di saper gestire al meglio il proprio tempo: gi¨¤ alle scuole medie ricordo che studiavo la mattina presto e la sera, quando rientravo a casa dopo sei ore di palestra. Infine, essendo uno sport per ragazze giovani, permette di maturare in maniera pi¨´ rapida¡±.
Lei ha vinto tanto sin da giovane ma forse la soddisfazione pi¨´ grande ¨¨ arrivata quest¡¯anno.
¡°La medaglia olimpica significa tutto per me. Sul podio l¡¯ho stretta forte tra le mie mani: in quel momento ho trovato il senso dei miei otto anni in nazionale. Ho dedicato la mia vita a questo. Riuscire a conquistarla mi ha dato una gioia indescrivibile¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA