Dal 2 al 5 aprile, nella citt¨¤ scaligera, si svolge la 55a edizione della Fiera Internazionale del Vino e dei Liquori. Tra vecchie e nuove abitudini del bere, con un occhio alla salute?
Vinitaly 2023 ¨¨ la 55esima attesissima edizione del grande evento italiano di fama ormai internazionale. La fiera del vino e dei distillati, dal 2 al 5 aprile torna a Verona alla normalit¨¤, ma anche perch¨¦ i dati sulle tendenze del vino italiano fanno pensare positivo. Dopo il blocco per la pandemia, un¡¯edizione passata pi¨´ sobria, e una recuperata parvenza di normalit¨¤, quella di quest¡¯anno pu¨° contare su numeri importanti e aspettative ottimistiche: oltre 4mila aziende da tutta Italia e da pi¨´ di 30 nazioni, oltre mille top buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati. L¡¯industria vinicola del Belpaese vale 31,3 miliardi di euro, impegna 530 mila aziende con circa 870 mila addetti, ed ¨¨ in cima alla speciale classifica relativa alla bilancia commerciale del made in Italy ¡®tradizionale¡¯. Il 2022 si ¨¨ chiuso con un nuovo record per l¡¯export in valore di vino italiano, a quota 8 miliardi di euro, ancora distanti dai 12,5 miliardi di euro della Francia ma la distanza rispetto alla Spagna ¨¨ aumentata.?Quello che il settore del vino italiano non riesce a colmare ¨¨ il gap di prezzo rispetto ai francesi, il differenziale tra il prezzo medio all¡¯estero dei vini fermi imbottigliati italiani rispetto a quello francese ¨¨ pi¨´ basso di circa il 40%. Ma l'onda ¨¨ positiva.
I TREND
¡ª ?Il mondo del vino, senza vivere autentiche rivoluzioni, ¨¨ in costante evoluzione di gusto. Per esempio, uno dei trend ¨¨ rappresentato dagli spumanti, Prosecco e l'eterno Champagne, ma anche le pi¨´ importanti bollicine italiane quali Franciacorta e TrentoDoc. Si avanza anche la crescita dei vini frizzanti rifermentati (quelli identificati come ¡°metodo ancestrale¡±). Si sta muovendo anche il mercato dei rosati che, mentre nella vicina Francia ¨¨ da sempre grande protagonista, in Italia ¨¨ storia recente ma la qualit¨¤ ¨¨ in chiaro miglioramento.
Consumo del vino in Italia
¡ª ?Analisi di mercato evidenziano che l¡¯indice di gradimento per i vini biologici/sostenibili regala un grande potenziale di crescita nei prossimi anni, anche perch¨¦ gi¨¤ attualmente sono diventati popolari. Una visione 'verde' trainata dai Millennials (27-41 anni) la cui quota in favore delle scelte green ¨¨ altissima. In ogni caso, ed ¨¨ un aspetto importante per la salute, in Italia si beve sempre meno ma meglio. Le ultime indagini dicono che i consumatori quotidiani di vino nell¡¯ultimo decennio sono passa da 14,9 milioni a 12,4 milioni (con un calo del 16,8%), e si ¨¨ ridotto drasticamente (-31,3%) il novero di chi beve oltre mezzo litro di vino al giorno. Rispetto a 50 anni fa, il consumo procapite ¨¨ sceso del 70%.?
Novit¨¤ Vinitaly 2023: AL POSTO DEI SUPERALCOLICI
¡ª ?Tra le novit¨¤ di Vinitaly?c'¨¨ il ritorno dell'area dedicata alla mixology. Non ¨¨ un caso: ¨¨ in crescita costante la domanda dei giovani verso calici meno alcolici e pi¨´ facili da bere. E allora meglio miscelare con un vino a bassa gradazione che bersi una bomba dai 20¡ã ai 40¡ã. L¡¯indagine dell¡¯Osservatorio Uiv-Vinitaly sul mercato americano, da sempre vero incubatore di tendenze, evidenzia come le nuove generazioni ¡°miscelino¡± sempre di pi¨´ il vino con le nuove bevande socializzanti. Una sorta di spritz o Bellini 4.0, fatto di ready to drink, di nuovi cocktail come il Negroni con il vermouth o il Red Splash ¨C a base di tequila, vino rosso, limone, lime e agave ¨C, di vino aromatizzato alla frutta (come l¡¯Asti al pompelmo rosa). Complice anche una generazione di giovani bartender che, proprio in virt¨´ dell'et¨¤, puntano su qualcosa di pi¨´ facile da bere, fresco, conviviale, insomma, meno da sballo. In tale contesto viene riscoperta la grappa, tradizionale dopopasto dall¡¯identit¨¤ demod¨¦e, che viene svecchiata e rinnovata in ottica di miscelazione. Spazio anche a kombucha e sak¨¨, per valorizzare nuove frontiere del gusto e accontentare un pubblico sempre pi¨´ globalizzato e curioso. Non solo di vino, certo.
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