I "nipoti" della Squadra che nel 1976 vinse la prima (e fino a ieri unica) Coppa italiana hanno fatto sognare milioni di spettatori e aprono un nuovo capitolo nella storia di questo sport
Nella giornata della gloria, della Davis rivinta dopo 47 anni, i ragazzi di Filippo Volandri ci hanno ricordato, mischiandosi in quell¡¯abbraccio finale, che uniti si vince. Sempre. Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti sono i nuovi "Fantastici 4" dell¡¯universo azzurro. Anche loro supereroi come Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Fausto Desalu e Lorenzo Patta all¡¯Olimpiade di Tokyo 2021, oro nella 4x100. A Malaga la nostra Nazionale, una squadra fatta di amici, ¨¨ cresciuta giorno dopo giorno. Ha sofferto con l¡¯Olanda nei quarti, ha scoperto la sua vera forza in semifinale contro la Serbia di Djokovic e in finale contro l¡¯Australia ha giocato con la convinzione di essere gi¨¤ diventata la squadra da battere con l¡¯energia addosso che ti d¨¤ una battaglia vinta contro il numero 1.
sognando parigi
¡ª ?Arnaldi ci ha portato sull¡¯1-0. Sinner ha chiuso la partita contro gli Aussie che ci avevano battuto nei tre precedenti in finale, sempre a casa loro e sull¡¯erba. Stavolta non ¨¨ stato cos¨¬ nella settimana che ha fatto sbocciare un fenomeno: Jannik non ¨¨ pi¨´ solo il futuro, ¨¨ diventato il presente. ? l¡¯uomo-simbolo di questa Italia ed ¨¨ entrato nella storia del nostro sport senza aver ancora vinto uno Slam. Perch¨¦ la Davis ¨¨ una vittoria pesante come i 105 chili dell¡¯Insalatiera che dal 1900 premia la miglior Nazionale di tennis del mondo. Rivedremo il Rosso da gennaio a Melbourne, negli Australian Open, in una stagione che lo vedr¨¤ impegnato anche all¡¯Olimpiade di Parigi 2024. Jacobs, sulle pagine della Gazzetta, lo ha aveva invitato ai Giochi: "Mi ha entusiasmato il tuo modo di affrontare le sfide, di non arrenderti mai, di voler migliorare sempre, di non lasciarti intimidire dall¡¯avversario, anche se si chiama Djokovic ed ¨¨ un mostro sacro. Non ci sono limiti a quello che puoi fare. Cercheremo di tenere alta la bandiera italiana ovunque, anche ai Giochi di Parigi. E non molleremo mai". Invito raccolto: coach Darren Cahill (uno dei pochi australiani che ha gioito per la Davis italiana) ha confermato: "L¡¯Olimpiade rientra nei piani di Jannik". E noi avremo il piacere di tifare per lui, da italiani, nella sua rincorsa agli Slam, alle Atp Finals e alle medaglie olimpiche.
come pantani
¡ª ?Pu¨° farcela perch¨¦, a 22 anni, ha battuto tre volte in 12 giorni (due in singolare e una in doppio) un mostro come Djokovic, il giocatore pi¨´ vincente nella storia del tennis. Si ¨¨ esaltato con quella splendida maglia azzurra addosso e ha esaltato anche la gente, i non esperti, quelli che fino a pochi mesi fa non sapevano nemmeno chi fossero Nole e Jannik. Ci ¨¨ capitato di passare da un centro commerciale e vedere un capannello appiccicato alla vetrina di un negozio che vende tv. Erano tutti l¨¬ a tifare per l¡¯Italia di Sinner. I 7 milioni di telespettatori per le Finals di Torino sono numeri da Valentino Rossi, da Marco Pantani. Sono la fortuna di uno sport. E anche la sua perch¨¦ gi¨¤ si ipotizza che le sponsorizzazioni cresceranno del 20/25% nell¡¯immediato, da 20 a 24/25 milioni. E presto potrebbe arrivare a 40/45 milioni annui tra premi, sponsor, esibizioni.
i fantastici 4
¡ª ?La certezza ¨¨ che Sinner (22 anni), Sonego (28), Arnaldi (22) e Musetti (21) - aspettando Matteo Berrettini (27) ¨C e lo stesso coach Volandri (42 anni) sono un gruppo giovane destinato ad aprire un ciclo nel Mondiale a squadre del tennis. Sono i nipoti della Squadra che nel 1976 vinse la prima, e fino a ieri unica, Coppa Davis italiana. Hanno fatto come loro ma non li cancellano dalla storia. Anzi, gli azzurri di oggi ci riportano alle imprese di quegli anni e ¨C chi si avvicina ora al tennis ¨C correr¨¤ a informarsi sulla Squadra. Succede cos¨¬ quando un popolo ha la fortuna di tifare per ragazzi di questa bravura, i "Fantastici 4" di 4,5 milioni di praticanti, 660mila tesserati e 12mila maestri. Si finisce per amarli cos¨¬ come mezzo secolo fa si faceva con Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. Era un¡¯altra Davis, ma resta sempre la Davis. Bastava "solo" rivincerla per capire quanto ¨¨ ancora bella.
? RIPRODUZIONE RISERVATA