Dopo l'episodio Swiatek l¡¯agenzia mondiale antidoping apre a nuove regole favorevoli anche all¡¯azzurro. Parla il direttore Niggli: "Le quantit¨¤ sono cos¨¬ piccole che ci si pu¨° contaminare facendo un sacco di cose"
Il caso Sinner continua a far discutere. Il rischio sospensione per il numero uno del mondo tiene in ansia tutti gli appassionati di tennis, non soltanto in Italia. Anche perch¨¦ in questa vicenda sono diversi i punti in cui sembrano mancare chiarezza e soprattutto uniformit¨¤. Per la positivit¨¤ al Clostebol l¡¯azzurro ¨¨ stata gi¨¤ giudicato innocente dall¡¯Itia, l¡¯Agenzia internazionale per l¡¯integrit¨¤ del tennis, ma ora come noto finir¨¤ davanti al Tas di Losanna per il ricorso presentato dalla Wada che - nonostante abbia formalmente accertato e dunque accettato la buona fede di Sinner - vuole sanzionare il nostro campione. Ma c¡¯¨¨ un¡¯altra considerazione che si sente spesso fare quando si parla del presunto doping di Jannik: possibile che si arrivi a una pesante squalifica (rischia da 12 a 24 mesi) anche con quantit¨¤ tanto piccole di sostanza, spesso causate da un contatto inconsapevole e fortuito?
APERTURA
¡ª ?Che se lo chiedano i tifosi azzurri ¨¨ comprensibile e poco rilevante, ma se a fare certe riflessioni ¨¨ il direttore generale della Wada la storia cambia. Olivier Niggli, intervistato dal quotidiano francese L¡¯?quipe su Swiatek e Sinner, ha aperto uno scenario potenzialmente molto utile nel valutare il caso dell¡¯azzurro. Dice infatti: "Oggi esiste un problema di contaminazione. Questo non significa che ci siano pi¨´ casi del genere rispetto al passato, il fatto ¨¨ che i laboratori sono pi¨´ efficienti nel rilevare anche quantit¨¤ infinitesimali di sostanza". Insomma, il progresso tecnologico rischia paradossalmente di diventare controproducente se non si dovessero modificare determinate norme adeguandole a nuove specificit¨¤.
Ma Niggli va oltre: "Le quantit¨¤ sono cos¨¬ piccole che ci si pu¨° contaminare facendo cose innocue. La verit¨¤ ¨¨ che sentiamo un sacco di storie e capisco l¡¯opinione pubblica che pu¨° arrivare a pensare che assumiamo di tutto". Un sacco di storie come quella che ha portato alla positivit¨¤ di Sinner e che vale la pena ricordare: la rilevazione del Clostebol ¨¨ dovuta ai massaggi effettuati poco prima di Indian Wells dal suo ormai ex fisioterapista Naldi che aveva precedentemente assunto il Trofodermin (spray che contiene la sostanza proibita) acquistato in Italia dall¡¯ex preparatore atletico Ferrara per curarsi un taglio al mignolo della mano sinistra. Una serie di circostanze che Sinner non poteva conoscere e, come detto, sulla sua buona fede nessuno ha dubbi. Il d.g. dell¡¯Agenzia mondiale antidoping apre poi a una soluzione che potrebbe rivelarsi determinante nel giudizio del Tas su Jannik: "Con delle soglie non avremmo visto tutti questi casi. Quello che dobbiamo comprendere ¨¨ se siamo pronti ad accettare il microdosaggio e dove sia giusto fermarsi. Proprio per questo tipo di riflessioni verr¨¤ creato un tavolo di lavoro". Un tavolo che dovrebbe quindi - alla luce delle analisi delle quantit¨¤ riscontrate nei casi degli ultimi anni e facendo ovviamente delle distinzioni in base alla sostanza - definire quelle le quantit¨¤ limite.
UNIFORMITA'
¡ª ?Avere delle soglie di ¡°tolleranza¡± sarebbe poi decisamente utile anche per dare una nuova uniformit¨¤ a casi che in passato, a fronte di quantit¨¤ analoghe, hanno avuto esiti diversi. Partiamo da Sinner. Il finale ancora non lo conosciamo, ma sappiamo bene la quantit¨¤ di Clostebol: nel campione del 10 marzo 2024 sono stati rilevati metaboliti per 86 pg/mL, una quantit¨¤ infinitesimale; in quello del 18 marzo 76 pg/mL. Prendiamo ora altri due casi di doping per la stessa sostanza. Riccardo Moraschini, cestista all¡¯epoca all¡¯Armani oggi a Cant¨´, risulta positivo a un controllo antidoping effettuato il 6 ottobre 2021. Clostebol rilevabile per il contatto con la fidanzata che utilizzava lo spray cicatrizzante: valore bassissimo - ma superiore a quello di Sinner - ovvero 500 pg/ml. Rinuncia alle controanalisi, viene ascoltato a dicembre e sanzionato all¡¯inizio di gennaio con un anno di squalifica. Il Tribunale nazionale antidoping non reputa l¡¯atto del giocatore teso ad alterare le prestazioni sportive, ma conferma la squalifica perch¨¦ il ricorso era stato presentato alla sezione sbagliata. C¡¯¨¨ poi il caso del difensore dell¡¯Atalanta Palomino: il 26 luglio 2022 viene sospeso per positivit¨¤ al solito Clostebol: 800 pg/ml. Di nuovo positivo alle controanalisi (il 12 agosto), ribadisce la tesi dell¡¯assunzione accidentale e involontaria per contatti con il dog sitter che curava il suo cane Lollo con lo spray. La Procura antidoping chiede 2 anni di stop, ma il 7 novembre il TNA esclude la responsabilit¨¤ del giocatore e lo assolve. Nado Italia ricorre al Tas ma anche a Losanna danno ragione a Palomino. Ultimo caso di valori ridottissimi quello di Iga Swiatek: meno di 50 pg/ml di Trimetazidina rilevati. Al momento ha concordato la sospensione per un mese. Le soglie risolverebbero tutto.
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