L'azzurro ha parlato da Montecarlo facendo il punto sul presente e sugli obiettivi futuri: "Niente Indian Wells, punto a Phoenix e Miami"
Il recupero, il rientro in campo, la relazione con Melissa Satta. Matteo Berrettini parla a 360¡ã davanti ai giornalisti per la prima volta dopo l¡¯infortunio agli Us Open: l¡¯obiettivo di tornare a competere ¨¨ ormai vicino. Ma non sar¨¤ a Indian Wells: ¡°L¡¯idea ¨¨ tornare a Phoenix e Miami, non giocare Indian Wells: non saranno una o due settimane in pi¨´ che cambieranno la programmazione. Voglio tornare una volta che sono pronto¡±. Inevitabile una domanda su Melissa e sulle voci di separazione, confermate da Berrettini: ¡°Non stiamo pi¨´ insieme, posso dire che abbiamo avuto un rapporto bellissimo e intenso, c¡¯¨¨ grande stima l¡¯uno per l¡¯altro. Non andr¨° oltre a questo. Non ¨¨ successo nulla di particolare, la ringrazio per quest¡¯anno vissuto insieme molto intensamente¡±.
il lavoro con roig
¡ª ?Berrettini ¨¨ sorridente e ha il tono di voce arzillo di chi crede nel percorso intrapreso. Si sta allenando a Montecarlo ¡°e mi sto allenando bene: voglio fare una bella annata, mi sto concentrando come mai nella mia carriera. Sono stati mesi complicati, in cui non sono riuscito a fare quello che amo. Ho accettato un po¡¯ meno questa situazione rispetto al passato, ora mi sento bene mentalmente e fisicamente: ho tanta voglia di allenarmi e sentirmi giocatore. C¡¯¨¨ una bella energia nell¡¯aria¡±. E la collaborazione con Francisco Roig, nuovo coach, procede per il meglio: ¡°Mi sto trovando molto bene, ha un metodo in cui crede molto che ha testato con molti giocatori. ? un allenatore molto tecnico, stiamo lavorando anche su come colpire la palla: dettagli che per lui sono fondamentali. Il lavoro include a 360¡ã il mio tennis e che mi d¨¤ grandi stimoli¡±.
esempio sinner
¡ª ?L¡¯obiettivo di Berrettini ¨¨ quello di tornare a competere, ¡°punto dopo punto¡±. Ma nella testa di Matteo ¡°c¡¯¨¨ ancora il sogno di vincere un trofeo importante. E non vedo l¡¯ora di giocare a Roma dopo aver saltato gli ultimi due anni¡±. Chiss¨¤, magari duellando in futuro con Sinner: ¡°Provo come sempre grande stima per Jannik, mi ero subito accorto che fosse speciale. Da una parte mi sorprende, dall¡¯altra meno: sta facendo cose pazzesche. Ci stiamo scrivendo spesso, siamo in contatto: siamo uniti pi¨´ che mai e questo mi d¨¤ una mano. Mi provoca un effetto molla: il segreto del tennis italiano ¨¨ che ci stimoliamo l¡¯uno con l¡¯altro, cerco di prendere qualcosa da lui. Vedere un italiano che si allena e gioca con me che sta l¨¬ su mi fa venire ancora pi¨´ voglia. A Wimbledon sar¨¤ inevitabilmente tra i favoriti. Cosa gli ruberei? La risposta: a Malaga era impressionante¡±.?
lavoro fisico
¡ª ?Quelli dopo gli Us Open sono stati mesi complicati per l¡¯ex numero 6 al mondo: ¡°Sento ti poter tornare a quei livelli. Ma dopo il ritiro a New York facevo fatica anche a fare fisioterapia: era uno sforzo pi¨´ grande di me. Non sapevo a cosa aggrapparmi. Se ho avuto esempi da altri sportivi? Paolo Maldini mi ha aiutato molto¡±. Nelle ultime settimane, Berrettini ha lavorato anche dal punto di vista fisico: ¡°Abbiamo cercato di capire se ci fossero problemi alla base. Non sono usciti deficit incredibili, ma un po¡¯ di cose su cui lavorare: ho una scoliosi da quando sono piccolo e quindi stiamo lavorando dal punto di vista posturale e del core, che pu¨° aiutare le rotazioni. Non siamo stati fermi, aggiungendo anche nuovi membri del team¡±. Matteo ¨¨ carico: torner¨¤ presto, sfruttando il ranking protetto. Appuntamento a Phoenix, dal 12 marzo.
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