Sinner e l'anno della conferma: 11.830 punti e 8 titoli da difendere nel 2025

Un 2024 incredibile "costringerà" Jannik a confermarsi per non perdere il numero uno del ranking

Otto titoli conquistati per 11.830 punti in classifica da difendere. Il 2024 di Jannik Sinner è stato incredibile, una delle migliori stagioni della storia in era Open, con una media di vittorie del 92,4%. Poche volte un giocatore, un numero uno del mondo, l’anno successivo ha dovuto difendere così tanti punti in classifica. Non sarà un compito facile, ma Jannik ha dimostrato quanto sia forte con una totale superiorità sugli avversari, soprattutto sul cemento.

australian open

Ed è proprio su questa superficie che partirà la sua difesa. Una cosa è sicura: Sinner rimarrà n.1 del mondo anche alla fine dell’Australian Open, il primo Slam dell’anno che parte il 12 gennaio, e dove ci sono in palio 2000 punti. Il vantaggio sul n.2 è enorme (più di 4000 punti su Alexander Zverev), il trono per ora è in cassaforte. Come già successo nel 2024, Jannik andrà a Melbourne senza aver giocato nessun torneo ufficiale in precedenza. A seguire secondo i programmi, ci dovrebbe essere Rotterdam, con altri 500 punti da difendere, vista la vittoria del 2024. Successivamente arriverà il Sunshine Double, cioè Indian Wells e Miami consecutivamente. A questo punto Sinner dovrà difendere il titolo di Miami, altri 1000 punti, visto che quelli del torneo californiano nel 2024 gli sono stati tolti per la vicenda doping.

terra rossa ed erba

Non ci sono poi tornei conquistati sulla terra, dove ha comunque da difendere le semifinali a Montecarlo e a Parigi e il quarto di finale a Madrid. Sull’erba ha i 500 punti di Halle, dove ha vinto nel 2024, e i quarti di finale di Wimbledon. Dopo lo slam londinese, arriva il bello: da difendere ci saranno i punti conquistati al Master 1000 di Cincinnati (e i quarti a Montreal), agli US Open e Shanghai, tre tornei perfetti per lui, oltre che la finale di Pechino. Infine, i 1500 punti delle Atp Finals, che si giocheranno ancora una volta a Torino. Un anno che si annuncia intenso per Jannik, ma il n.1 del mondo ormai non ha più paura.