C’¨¨ una data che ormai, tra le tante da circoletto rosso sul calendario, dice qualcosa a qualcuno. Ormai a tanti, per la verit¨¤. Due aprile. Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu. E potrebbe essere solo un giorno di celebrazioni, solo altamente simbolico, se non ci fossero medici come Luigi Mazzone, direttore della neuropsichiatria infantile al Policlinico Tor Vergata, ex mental coach della Nazionale azzurra di Spada e fondatore dell’Accademia di Scherma Lia (in nome della moglie prematuramente scomparsa), a trasformare proprio quel giorno l¨¬ in una vera festa dell’inclusione che continua tutto l’anno. E gi¨¤. Perch¨¦ domenica 2 aprile si svolger¨¤ la prima edizione di una gara di scherma integrata nell’hangar eventi dell’Aeroporto dell’Urbe a Roma. E il programma prevede come momento principale lo svolgimento di una competizione di spada a squadre in cui in ogni team sar¨¤ presente almeno uno spadista autistico: ecco il salto di qualit¨¤. L’essere parte attiva di un progetto, sul serio. Con consapevolezza e concretezza.
l'evento
In pedana per l'integrazione: a Roma arriva "Fencing for autism"
Domenica 2 aprile, nella Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, nell’hangar eventi dell’Aeroporto dell’Urbe si terr¨¤ la gara con almeno uno spadista autistico in ogni squadra. Tra i testimonial dell'iniziativa Paolo Pizzo, Daniele ed Enrico Garozzo e Marco Fichera
IMPEGNO
¡ªL’iniziativa ¨¨ stata presentata stamattina 30 marzo a Palazzo Venezia alla presenza di Mazzone, del giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, del comandante del Comaer (Comando Aeronautica Militare Roma) Giandomenico Taricco e del presidente della federazione scherma Paolo Azzi. Hanno partecipato anche i testimonial Paolo Pizzo e Marco Fichera, olimpionici e atleti della nazionale Italiana, l’attore Marco Giallini e il giornalista Marco Marzocchi. E quel che accadr¨¤ domenica non sar¨¤ appunto un fatto episodico, dettato dall’emozione del momento, ma un’attivit¨¤ che proseguir¨¤ gi¨¤ dal giorno seguente - uno dei tanti, faticosi, per le famiglie con figli nello spettro autistico -, proprio come avviene quotidianamente all’Accademia di Schema Lia, che nel quartiere Monteverde della capitale ha fatto dell’inclusione degli autistici attraverso pedane e spade una missione di vita. Diventando un punto di riferimento. E proprio domenica nell'hangar dell'aeroporto dell'Urbe le squadre che non potranno schierare un tiratore autistico potranno richiederne in “prestito” uno tra i tesserati dell'Accademia. Nel pi¨´ alto spirito di condivisione.
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SPORT E INCLUSIONE
¡ªLa ricorrenza, dunque, richiama l’attenzione di tutti sui diritti e sulle capacit¨¤ delle persone nello spettro autistico. E lo sport diventa cos¨¬, ancora una volta, un punto di svolta, inteso anche come reale inclusione e vera integrazione. Lo ha spiegato proprio Mazzone, che dopo anni di studi e valutazioni su persone autistiche ha elaborato un percorso inclusivo seguito ormai da centinaia di famiglie. “La scherma come tutti gli sport di combattimento ha importanti risvolti metacognitivi – ha precisato - e nel caso dei ragazzi autistici pu¨° aiutare in molte competenze tra cui rafforzare l’abilit¨¤ di percepire l’altro, insegnare a leggere i movimenti dell’avversario; comprenderne gli stati d’animo; distinguere i movimenti potenzialmente minacciosi da quelli semplicemente di finta minaccia inoltre esalta le capacit¨¤ cognitive di strategia e problem solving. In teoria, la scherma, ¨¨ uno sport individuale ma in realt¨¤ sia le modalit¨¤ di combattimento, in cui l’avversario ¨¨ a pochi metri, sia le modalit¨¤ di strutturazione dell’attivit¨¤ lo rendono a tutti gli effetti uno sport socio-relazionale che esalta le capacit¨¤ di interazione”. Ecco perch¨¦ “Fencing for autism” ¨¨ uno di quegli appuntamenti che uniscono e creano la scintilla per nuove emozioni da vivere insieme. Oggi, il 2 aprile e tutti gli altri giorni dell’anno.
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