La nuotatrice paralimpica si lancia su Parigi: "Le medaglie stavolta le voglio col pubblico"
Cinque medaglie olimpiche (due d¡¯oro), 14 titoli iridati, 10 record mondiali. Carlotta Gilli ¨¨ una delle stelle del nuoto paralimpico, esempio positivo per tanti ragazzi affetti da disabilit¨¤. In 2a elementare le diagnosticarono una retinopatia degenerativa, la malattia di Stargardt: sono divenute grandi insieme e insieme hanno raggiunto le vette mondiali.
Da quando nuota?
"Ero bambina. Prima con i corsi di acquaticit¨¤, poi con la scuola. In principio andavo controvoglia, volevo giocare a calcio. Per¨° il nuoto era utile anche in vacanza, al mare. Pensai che per cambiare avrei avuto sempre tempo. Ma quando vinsi la prima medaglia d¡¯oro, a 8 anni, capii che era ci¨° che volevo fare da grande".
La sua prima societ¨¤?
"Sono cresciuta alla Ronchiverdi, un club fondamentale per la mia crescita. Curiosamente, vedi il destino, la prima medaglia l¡¯ho vinta in una gara della Rari Nantes, dove poi sono approdata: l¨¬ ho fatto il salto di qualit¨¤, dal 2017 ho il doppio tesseramento con le Fiamme Oro".
Che rapporto ha con l¡¯acqua?
"? la mia migliore amica e la mia pi¨´ grande nemica. L¡¯elemento con cui passo la maggior parte del tempo, che mi dona le maggiori soddisfazioni. E contro cui combatto ogni giorno".
E con la malattia?
"Come se non ci fosse. Ovviamente alcune cose ho dovuto imparare a farle in maniera diversa, ma siamo cresciute insieme e abbiamo imparato a conoscerci giorno dopo giorno".
Cosa direbbe a una ragazza che sogna di diventare un¡¯atleta nonostante una disabilit¨¤?
"Di continuare a inseguire i propri sogni. Disabilit¨¤ o meno, il sogno viene prima di tutto. Serviranno sacrifici, ci saranno tanti ostacoli da superare, ma il cuore ¨¨ uno e solo noi sappiamo dove vogliamo arrivare".
Le piacciono i social?
"Molto. Sono un mezzo importantissimo per poter condividere la mia esperienza con chi stanno vivendo ci¨° che ho vissuto io. Ne parlo pure nel mio libro ¡°Una luce nell¡¯acqua¡±, scritto con Mauro Giorgini: un viaggio stupendo, in cui ho raccontato la Carlotta persona, quella fuori dall¡¯acqua. Una ragazza che vuole restituire agli altri l¡¯enorme bene che ha avuto dal nuoto e dallo sport".
Anche grazie a Telethon.
"Ne sono fiera ambasciatrice. ? importante far capire quanto sostenere la ricerca sia di vitale importanza, ben prima che la malattia colpisca un nostro caro".
Tokyo 2020: oltre alle 5 medaglie, cosa ha portato a casa??
"Un¡¯esperienza straordinaria, da atleta e ancor pi¨´ a livello umano. Quando mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande, rispondevo ¡°la nuotatrice¡±. E in molti non mi prendevano sul serio. Ai Giochi ho realizzato quel sogno che avevo da bambina".?
Parigi 2024??
"A Tokyo il Covid ci ha tolto il pubblico, perci¨° Parigi sar¨¤ per me una nuova prima Paralimpiade. Ho lo spirito e la fame che avevo in Giappone. Altri sogni? Finire gli studi in psicologia".
Come sta il movimento paralimpico italiano?
"? in costante crescita, impensabile fino a poco tempo fa. Ad esempio, finalmente ora anche gli atleti paralimpici possono essere arruolati nei Corpi dello Stato, civili e militari. Ma deve ancora migliorare la mentalit¨¤ del pensare comune, di chi guardandoci dice ancora 'poverini'. Siamo atleti a 360 gradi ed ¨¨ solo per quello che dobbiamo essere considerati".
¡°Tutti in campo¡± ¨¨ l¡¯ iniziativa del Gruppo Selex, societ¨¤ leader della grande distribuzione (Famila, A&O, su scala nazionale e oltre 20 insegne locali), dedicata allo sport dilettantistico. Fino al 19/11 i Clienti dei supermercati aderenti, con la loro spesa, possono contribuire a sostenere le associazioni e societ¨¤ sportive dilettantistiche iscritte all¡¯iniziativa, donando i ¡°Codici Sport¡± ricevuti in cassa, attraverso il sito e l¡¯app di Tutti in Campo. Le ASD e SSD possono accedere al catalogo online, grazie al quale scegliere gratuitamente nuove attrezzature e infrastrutture per le loro attivit¨¤ (www.tuttincampo.it). Sul sito trovate gli oltre 1800 punti vendita del Gruppo Selex che aderiscono all¡¯iniziativa.
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