Si ¨¨ spento a 71 anni. Uno dei primi esempi di play realizzatore, ha trascinato i Sonics al loro unico titolo nel 1979
L¡¯Nba piange la scomparsa di una delle sue glorie. Gus Williams, 71 anni, guardia con gli effetti speciali, detto il Mago, che ha fatto la storia dei Seattle SuperSonics trascinandoli al loro unico titolo, nel 1979, ¨¨ morto a Baltimora nella notte italiana. Cinque anni fa aveva patito un ictus e non si era mai del tutto ripreso, anzi le sue condizioni recentemente erano peggiorate, sino al tragico epilogo.
numeri da mago
¡ª ?Il Mago Williams ¨¨ stato uno dei primi registi ¡°realizzatori¡± in Nba. Ai suoi tempi, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, quel ruolo veniva soprattutto interpretato come facilitatore, uomo d¡¯ordine capace di dare una logica all¡¯attacco, di mettere in ritmo i compagni con punti nelle mani. Lui no. Lui segnava tanto. Si metteva ¡°in proprio¡± spesso e volentieri quando c¡¯era da muovere la retina. Ha segnato 14.093 punti in stagione regolare, oltre a smazzare 4597 assist. Veloce, atletico, Williams ¨¨ stato precursore rispetto all¡¯interpretazione contemporanea del ruolo: Steph Curry, Ja Morant, Jalen Brunson, per non parlare di James Harden o Luka Doncic, sono macchine da punti, prima che organizzatori di gioco.
simbolo di seattle
¡ª ?Williams venne scelto dai Golden State Warriors con la chiamata numero 20 del Draft del 1975. Ha giocato per i Dubs, poi per Washington, allora in versione Bullets, prima del cambio di nome per politicamente corretto, e ha chiuso la carriera con gli Atlanta Hawks, ma sar¨¤ ricordato come simbolo dei Seattle SuperSonics. Nella Citt¨¤ Smeraldo ha giocato dal 1977 al 1984. Determinante per la squadra capace di vincere l¡¯anello Nba nel 1979, facendo coppia con Dennis Johnson sul perimetro. Nominato All Star per due volte, addirittura primo quintetto All Nba nel 1982 e secondo nel 1980. Non gioc¨° la stagione 1980-81 per una disputa contrattuale con Seattle, relativa al rinnovo. Personaggio, oltre che giocatore, mai banale. Allora i giocatori Nba non erano soliti impuntarsi quanto quelli odierni. Prima di lasciare Seattle, nel 1984, scambiato con Washington - i SuperSonics intendevano ricostruire attorno al lungo Jack Sikma -, organizz¨° un party davanti all¡¯oceano per ringraziare la citt¨¤ per le sei indimenticabili stagioni. Riconoscente, grato.
indimenticato
¡ª ?Seattle non s¡¯¨¨ scordata di lui, nel momento del bisogno. Dopo l¡¯infarto Williams non aveva i soldi per curarsi ¨C per coprire i costi della struttura di Cura che l¡¯ospitava -, in aiuto gli ¨¨ venuto il fondo per Leggende Sonics istituito per supportare quelle del passato di franchigia bisognose di un aiuto economico. Williams e Slick Watts, in particolare. L¡¯Nba pianifica il ritorno della franchigia di Seattle, ¨¨ questione di quando pi¨´ che di se. Si far¨¤, nel prossimo futuro. Williams avrebbe tanto voluto rivedere i suoi Sonics, pur con un nuovo nome, tornare ¡°a casa¡±. Gli ¨¨ mancato il tempo, al Mago purtroppo non ¨¨ riuscito l¡¯ultimo trucco.
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