Ford Raptor T1, prima della Dakar: "Grande lavoro sul motore V8"

Parla Michael Norton, responsabile programma Ford Performance Off Road. La particolarità di usare un motore V8 aspirato. Carlos Sainz Sr ha vinto la speciale 4 al Rally del Marocco, prova generale della Dakar 2025: "Vittoria dal sapore speciale"

Buona la prima. Un immenso Carlos Sainz Senior regala a Ford la prima vittoria di tappa al termine della speciale numero 4 del Rally del Marocco. Un successo che conferma la bontà del progetto della casa americana al debutto sul Rally del Marocco, organizzato da David Castera, prova generale in preparazione della Dakar 2025. "La prima vittoria ha sempre un sapore speciale - ha dichiarato il campione spagnolo - Felicissimo di aver regalato al team questo importantissimo risultato. Tornare a vincere con Malcom (Wilson) e Ford è una sensazione fantastica, ma dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto a livello di affidabilità".

A questo proposito, abbiamo parlato sullo stato di sviluppo del Ford Raptor con Michael Norton, responsabile Performance nel programma Ford Off Road. Carlos Sainz accennava che la scelta del motore e della sospensione è abbastanza diversa rispetto ad altri marchi impegnati nei Rally Raid. “Non si tratta di una scelta audace, ma in linea con il nostro Brand. Il motore è molto diverso perché siamo gli unici ad avere un motore aspirato: il V8. Internamente, abbiamo fatto un attento lavoro di valutazione dei vari motori che avevamo a disposizione in Ford. Abbiamo esaminato i vantaggi e gli svantaggi di ciascuno a livello di complessità, peso, economia di carburante, robustezza e prestazioni".
Cosa ha fatto decidere per il V8?
"Avevamo varie opzioni a disposizione, anche il V6 turbo. Abbiamo corso con il V8 in altre discipline e sapevamo quanto fosse robusto, valido a livello di prestazioni e allo stesso tempo la gestione. Il V8 è più semplice rispetto al motore twin turbo. E questo comporta molti altri vantaggi. Ad esempio, queste auto hanno un fondo completamente chiuso. Se hai due turbocompressori, la gestione del calore è un elemento in più da considerare”.
Che feedback avete ricevuto da Sainz o Ekstrom??
“Il loro commento è sempre molto importante anche per quel che riguarda il comfort nell’abitacolo e alla guida. Alla Dakar, si passano anche sette, otto ore al giorno in macchina per cui i piloti si devono sentire a loro agio. Questo aiuta anche la concentrazione”.?
E a livello sospensioni??
“Molte squadre utilizzano Ryga sui rally raid. M-Sport e Ford hanno una grande storia con Ryga, per cui non abbiamo alcun problema, ma in tutte le gare off in Nord America utilizziamo Fox. Fox è presente in ogni singolo prodotto Raptor; hai ammortizzatori Fox. Così anche qui lavoriamo con Fox, e i piloti sono stati molto ben impressionati".?
Percorrere una strada originale può essere audace ma anche dare grossi vantaggi.
“Chiaramente, se fai qualcosa di uguale a tutti, otterrai solo lo stesso risultato. Scegliere una direzione diversa comporta un rischio, perché si aprono tre scenari. L’esito potrebbe essere lo stesso, migliore o peggiore. Ma siamo fiduciosi per il lavoro che abbiamo fatto dal punto di vista ingegneristico. Crediamo sia un vantaggio".?
Considerata la gioventù del progetto, quando è stato importante lo sforzo per costruire quattro Ford Raptor T1+??
“? impegnativo. E parlo a nome di M-Sport. Siamo i primi a metterci pressione per arrivare pronti con quattro nuove auto per la Dakar. Ci stiamo lavorando ma è una grande soddisfazione avere a bordo anche Mitch Guthrie. La Dakar è uno sport di squadra, non individuale, per cui è importante essere al via con quattro auto competitive".
La vittoria di tappa con Carlos Sainz alza ancora di più le aspettative per la Dakar?
“Corriamo tutti per vincere, ma restiamo con i piedi per terra. Non solo, sia nei test come nel rally, stiamo correndo nella classe sperimentale. La nostra auto è conforme al regolamento 2025, mentre tutti gli altri stanno correndo secondo le regole 2024. Il nostro compito è continuare lo sviluppo, concentrandoci sui nostri obiettivi e la nostra missione. Stiamo lavorando su vari fronti, sul sensore di coppia, per esempio che tutti dovranno utilizzare l’anno prossimo”.