L'Anac evidenzia un eccessivo rischio da parte pubblica per la costruzione della colossale opera
L'Anac bacchetta il governo su Pnrr, Codice degli appalti e Ponte sullo Stretto.? Nella relazione annuale, il presidente dell'Anticorruzione, Giuseppe Busia, rileva troppe eccezioni, deroghe pericolose per gli appalti invitando poi a rivedere alcune misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sul Ponte sullo Stretto, infine, evidenzia un eccessivo rischio per la parte pubblica. L'opera che collegher¨¤ la Calabria alla Sicilia ha ricevuto il via libera definitivo del Senato alla fine di maggio: il costo stimato attualmente ¨¨ di 13,5 miliardi di euro e il possibile completamento potrebbe avvenire nel 2032. Il ministero delle Infrastrutture di Matteo Salvini, dal canto suo, difende il progetto definendo "infondate" le preoccupazioni dell'Authority e ricordando che nel Codice degli appalti ci sono "garanzie a tutela della legalit¨¤ e del corretto utilizzo dei fondi pubblici". Il ministero ricorda anche che "sar¨¤ sottoscritto il Protocollo Legalit¨¤ che garantisce procedure di controllo ancora pi¨´ efficaci".?
"niente passi indietro
¡ª ?Il presidente dell'Anac, presentando il rapporto nella sede della Camera, affronta tanti dei temi in cima all'agenda politica e chiede che non ci siano "passi indietro" nella lotta alla corruzione. I richiami pi¨´ diretti all'esecutivo sono sul Ponte e sul Codice degli appalti. Nel dl sull'opera pubblica che collegher¨¤ Sicilia e Calabria, c'¨¨ "uno squilibrio nel rapporto tra il concedente pubblico e la parte privata, a danno del pubblico, sul quale finisce per essere trasferita la maggior parte dei rischi", avverte Bus¨¬a, lamentando che proposte emendative presentate dall'Anac per correggere questa stortura non siano state accolte dal governo.
Gazzetta dello Sport
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