Il manager italiano a capo del team Suzuki Ecstar parla del suo nuovo ruolo e cita Steve McQueen: "Gareggiare ¨¨ vita. Tutto ci¨° che viene prima oppure dopo ¨¨ solo attesa"
Mentre in Qatar ¨¨ tutto pronto per la "prima" della MotoGP con i motori pronti ad accendersi in pista, Livio Suppo, il nuovo team manager Suzuki Ecstar, parla del suo repentino approdo nella squadra giapponese. Nella sua prima video intervista realizzata proprio da Suzuki, Suppo parla del suo ritorno in MotoGP dopo quattro anni di assenza nel paddock e dei suoi piani per la squadra e i piloti in vista dell'avvio del campionato 2022. "Lasciare la MotoGP all'inizio ¨¨ stato un po' strano, ma onestamente avevo bisogno di una pausa. Adesso mi manca di nuovo e sono contento essere tornato ¨C il primo commento del nuovo team manager di Suzuki MotoGP, che poi affronta i cambiamenti che hanno coinvolto la classe regina negli ultimi anni ¨C. Prima devo congratularmi con la Dorna e l'Msma, hanno fatto un grande lavoro, specialmente con l'introduzione di un unico fornitore del software, le prestazioni delle moto sono sempre pi¨´ simili e questo ¨¨ incredibile per lo show. Certamente, dall'altro lato ¨¨ sempre pi¨´ difficile per i piloti perch¨¦ il livello della competizione ¨¨ sempre pi¨´ alto, ma questo ¨¨ molto entusiasmante".
Una grande sfida
¡ª ?Suppo parla poi della nuova sfida che lo attende e delle motivazioni che lo hanno spinto a tornare in MotoGP: "Se non sbaglio Steve McQueen ha detto: gareggiare ¨¨ vita. Tutto ci¨° che viene prima oppure dopo ¨¨ solo attesa. Quando cresci con una 'dipendenza' dalle corse ¨¨ molto difficile dimenticare. Seguivo le gare anche quando non lavoravo pi¨´ in MotoGP e non vedo l'ora di essere di nuovo in Qatar. Non sono preoccupato del fatto che negli ultimi quattro anni sono stato lontano dalla MotoGP. Venti anni di esperienza non possono essere cancellati in quattro anni. ? vero che arriver¨° a ridosso della prima gara, ma conosco il paddock, conosco alcune persone del team e confido che sar¨° in grado di partire dall'inizio.?Ognuno di noi ¨C prosegue Suppo ¨C ha il proprio stile personale e ogni team ha le proprie caratteristiche. Quindi, di sicuro, dovr¨° entrare nella squadra ascoltando tutti e far¨° del mio meglio per fare un buon lavoro e adattare il mio stile al team, ma allo stesso tempo apportare qualcosa che derivi dalla mia esperienza personale".
Ancora una casa giapponese
¡ª ?"Quando sono entrato in Honda ¨¨ stata una sfida. Ero molto curioso di imparare qualcosa su una nuova cultura e vedere come sarei potuto adattarmi ad un differente stile di lavoro. Un'azienda differente ¨¨ sempre un mondo totalmente nuovo, ma alla fine tutte le aziende del mondo sono composte dalle persone e i miei rapporti con le persone di Suzuki sono ottimi ¨C il commento del team manager, che poi ha parlato anche dei piloti Suzuki e della nuova Gsx-RR ¨C Suzuki ¨¨ stata molto intelligente nello scegliere due ottimi piloti e penso sia difficile chiedere di pi¨´. Entrambi hanno dimostrato di essere in grado di vincere le gare. Per quanto riguarda la moto, vista dall'esterno, sembra aver fatto un grande passo in avanti rispetto allo scorso anno. Ho visto i risultati dei test ¨¨ mi ¨¨ sembrato che tutti sono molto felici dei risultati ottenuti. Credo veramente che far¨° del mio meglio per fa s¨¬ che Suzuki possa contendersi il titolo con i suoi rivali.
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