Il capo del motorsport della Red Bull ha commentato l'offerta presentata dal Fondo sovrano e respinta da Liberty Media: "Un'offerta da 20 miliardi sarebbe un bene, non che la propriet¨¤ fosse di un paese cos¨¬ diverso rispetto a quelli dove si svolge la maggior parte dei GP"
Per Helmut Marko un'eventuale acquisizione della Formula 1 da parte del fondo sovrano dell¡¯Arabia Saudita non sarebbe una buona cosa. Il capo del motorsport della Red Bull ha commentato cos¨¬ la notizia di 10 giorni fa pubblicata da un rapporto di Bloomberg secondo cui il Fondo per gli investimenti pubblici (PIF) dell'Arabia Saudita aveva tenuto colloqui con Liberty Media, proprietaria della F1, che per¨° aveva rifiutato un'offerta di 20 miliardi di dollari. La Formula 1 non aveva commentato il rapporto, ma il presidente della Fia Mohammed Ben Sulayem si era permesso di commentare la notizia definendo quell¡¯offerta un "prezzo gonfiato", ma anche la sua preoccupazione per il denaro di un potenziale acquirente messo davanti a un piano "sostenibile" per la F1. I commenti di Ben Sulayem erano stati definiti "inaccettabili" da Liberty, evidenziandoli come un¡¯interferenza della Fia, uno sconfinamento nel campo di chi detiene i con i diritti commerciali dello sport.?
una cosa commerciale
¡ª ?Parlando con la tv tedesca RTL, Marko ha ammesso che un'offerta da 20 miliardi di dollari, se tale proposta fosse presentata, andrebbe bene per la F1. Tuttavia, l'austriaco ha suggerito che vendere lo sport all'Arabia Saudita non sarebbe cos¨¬ positivo. "Penso che non sarebbe cos¨¬ bello se andasse in un paese culturalmente diverso da quello in cui si svolgono la maggior parte delle gare ¨C ha detto Marko ¨C in linea di massima ¨¨ una cosa commerciale, ed ¨¨ pi¨´ probabile che accada con qualcuno che soddisfa i normali standard aziendali, se vogliamo metterla in questo modo". La Formula 1 - che detiene un contratto decennale con l'Arabia Saudita - ¨¨ stata accusata dalle associazioni per i diritti umani per questo accordo. Al ritorno della F1 a Jeddah lo scorso anno, pochi mesi dopo che l'Arabia Saudita aveva ospitato il suo evento inaugurale di F1, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton aveva ammesso di non sentirsi a proprio agio a correre nel Regno.
Gazzetta dello Sport
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