Ferrari ancora da applausi! Festa Sainz in Messico, Leclerc terzo. Norris sul podio, Verstappen che caos

Dopo Austin è ancora tripudio rosso. Carlos si libera a inizio gara di Max, che poi paga con 20" di penalità le scorrettezze su Norris e finisce sesto. Leclerc terzo dopo aver un errore a 8 giri dalla fine, con il pilota McLaren che ne approfitta

Una gara da vero matador. Carlos Sainz conquista in Messico la sua quarta vittoria in carriera, chiudendo un weekend da sogno impreziosito dalla pole position ottenuta al sabato. Secondo successo consecutivo per la Ferrari, che piazza due monoposto sul podio grazie al terzo posto di Charles Leclerc. Tra i due ferraristi si è infilato Lando Norris, protagonista di una battaglia durissima con Max Verstappen nella prima parte di gara, con l’olandese che ha ricevuto due penalità da 10 secondi per un totale di 20. Il campione del mondo ha rimontato fino alla sesta posizione, terminando alle spalle delle due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, che hanno chiuso rispettivamente al quarto e quinto posto. Settimo un meraviglioso Kevin Magnussen, che ha preceduto Oscar Piastri (ottavo) e il compagno di squadra Nico Hulkenberg (nono). A chiudere la zona punti Pierre Gasly. Risultato importante in ottica costruttori per la Ferrari, che supera la Red Bull e accorcia ulteriormente sulla McLaren. Danni limitati per Verstappen per quanto riguarda il Mondiale piloti: Norris ha recuperato 10 punti ed è ora a 47 lunghezze di distanza.

la partenza e i primi giri

I piloti di testa hanno cominciato il GP con la gomma media. La partenza è stata molto accesa, con Max Verstappen che grazie a un ottimo scatto al via ha infilato Carlos Sainz alla prima curva. Lo spagnolo, partito dalla pole, è andato dritto dopo aver subito l’attacco dell’olandese, rientrando in testa per poi restituire la posizione all’avversario. Pochi giri dopo la corsa è stata neutralizzata per via di un incidente che ha coinvolto Pierre Gasly, Yuki Tsunoda e Alex Albon, costringendo al ritiro il giapponese e il tailandese. La Safety Car è rientrata in pit lane nel settimo giro. Al nono Sainz ha restituito il favore a Verstappen, completando un gran sorpasso al termine del rettilineo principale. Nella tornata successiva a prendersi la scena sono stati Verstappen e Norris, con l’olandese che ha difeso in maniera durissima sul pilota della McLaren in due occasioni ravvicinate. Il campione del mondo ha però esagerato, motivo per cui i commissari lo hanno punito con due penalità da 10 secondi l’una. Charles Leclerc è stato bravo ad approfittare della lotta fra i due: il monegasco ha beffato entrambi come fatto in partenza ad Austin, prendendosi la seconda posizione alle spalle del compagno di squadra.

i pit stop

Verstappen ha scontato la sua penalità nel pit stop effettuato al 26esimo giro, rientrando con gomme dure in quindicesima posizione. Norris si è fermato al 30esimo giro, Leclerc in quello successivo a Sainz al 32esimo: tutti e tre hanno montato la mescola dura. Le Ferrari hanno dunque provato a dettare il ritmo, con Norris dietro di loro a inseguire. Verstappen è riuscito almeno in parte a recuperare il terreno perso con la penalità, risalendo fino alla sesta posizione. Nella fase centrale della gara è anche caduta qualche goccia di pioggia sul tracciato, ma non a un’intensità tale da costringere i team a montare le gomme da bagnato.

il finale

Negli ultimi quindici giri Norris è riuscito a ricucire il divario da Leclerc, con il monegasco che ha faticato molto a completare i doppiaggi. Il pilota della Ferrari, sotto pressione, ha perso la monoposto alla fine del 62esimo giro, spalancando la porta all’inglese che si è preso la seconda posizione. Leclerc ha rischiato di mettere la vettura nel muro, ma ha ripreso il controllo all’ultimo istante possibile. Il monegasco è riuscito a siglare il giro veloce all’ultima tornata, guadagnando un punto in più. Protagonisti sul finale anche i piloti della Mercedes, autori di un bel duello tra compagni di squadra vinto da Hamilton dopo diversi giri di bagarre con Russell. Disastrosa invece la gara per l’idolo di casa Sergio Perez, che ha ricevuto una penalità a inizio gara per non essersi posizionato in maniera corretta in griglia di partenza. A seguito di un contatto con Liam Lawson il messicano si è ritrovato con la vettura danneggiata, faticando per tutto il GP, terminato fuori dalla zona punti.