Il nuovo team principal si ¨¨ calato nella nuova realt¨¤ in punta di piedi, ma ha gi¨¤ preso decisioni importanti come per la gestione delle strategie. La bont¨¤ dei provvedimenti, per¨°, sar¨¤ data dalla costanza di rendimento nei mesi
L¡¯impressione si era gi¨¤ avuta il giorno di fine gennaio in cui Fred Vasseur, nuovo team principal della Ferrari, aveva invitato un gruppo di giornalisti a Maranello per una chiacchierata informale. A un¡¯occhiata pi¨´ attenta si notava che i vari momenti di gioia ed emozione, davvero sinceri, per la nuova avventura professionale lasciavano improvvisamente il posto a uno sguardo di colpo intenso e concentrato. E poi c¡¯erano quelle due parole ripetute spesso, "crystal clear" ("chiarissimo"), sui temi importanti che lo attendevano e lo attendono in questo 2023. Era un indizio. Perch¨¦ la percezione, da quando il manager francese aveva preso possesso del suo ufficio alla Gestione Sportiva della rossa il 9 gennaio scorso, ¨¨ stata per molti quella di un ingresso nel tempio del Cavallino in punta di piedi. Un inizio rispettoso, cercando di conoscere bene i principali collaboratori e dedicandosi soprattutto a¡±fare spogliatoio¡± con i piloti e il resto della squadra.?
quello sguardo
¡ª ?Grandi sorrisi, insomma. Dopo i quali, per¨°, spuntava lo sguardo visto quel giorno. Il 2022 della Ferrari, un anno buono sotto diversi punti di vista, non ¨¨ stato immune da guai ed errori. E mentre sull¡¯affidabilit¨¤ della power unit Vasseur pu¨° fare poco, se non sperare che i tecnici abbiano lavorato bene durante l¡¯inverno, ¨¨ sull¡¯organizzazione del team che un uomo della sua esperienza nel ruolo pu¨° incidere. E qui, in effetti, non ha perso tempo. Piccoli o grandi che siano gli interventi messi in atto prima del via della stagione, sono comunque un segnale che a Maranello non si ¨¨ perso tempo. Il problema pi¨´ urgente era quello delle scelte strategiche, effettuate dal muretto box insieme al remote garage in fabbrica. E qui il team principal ¨¨ intervenuto.?
la controprova
¡ª ?Bene? Sulla carta s¨¬. Ma manca ancora la controprova, e quella la avremo solo dal primo GP della stagione (in Bahrain il 5 marzo) in avanti. Non basta cambiare gli uomini. Serve che siano quelli giusti e che la mossa venga digerita bene da tutta l¡¯organizzazione. Le gare di F.1 si decidono sul filo dei secondi, il meccanismo che regola le scelte tattiche per le soste ai box va oliato alla perfezione. E non c¡¯¨¨ solo quello, ovviamente. La misura del cambio di passo della squadra, che comunque un anno fa aveva iniziato il Mondiale alla grande, la dar¨¤ la costanza di rendimento nei mesi, la chiarezza delle decisioni nei confronti dei piloti e la capacit¨¤ di crescere con gli sviluppi tecnici. Per battere la Red Bull, a parit¨¤ di monoposto (e non va dato per scontato), serve la perfezione. Su quella verranno misurate le scelte di Vasseur. "Crystal clear", direbbe lui per primo.
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