Il team principal del Cavallino non si ¨¨ detto preoccupato per la rimonta dei tedeschi: "Sappiamo bene quando abbiamo interrotto lo sviluppo per concentrarci sul 2023. Nelle ultime 4 gare non si pu¨° dire che ci sia stata una tendenza negativa"??
Nessun panico, il secondo posto nei costruttori non ¨¨ a rischio. Mattia Binotto ha un po¡¯ ridimensionato la brutta prestazione delle Ferrari in Messico, dovuta a suo dire pi¨´ a fattori contingenti che a una reale tendenza negativa. Il fine settimana appena passato, ha visto le rosse di Carlos Sainz e Charles Leclerc arrancare in qualifica e in gara, quinto e settimo posto il sabato (e la scarsa competitivit¨¤ in qualifica ¨¨ stata forse la sorpresa pi¨´ grande) e quinto e sesto la domenica, a un minuto dal vincitore Max Verstappen. Un doppio passo indietro non ben augurale, anche perch¨¦ i piloti in queste ultime apparizioni dell¡¯anno hanno sempre sostenuto come l¡¯obiettivo fosse quello di finire in crescendo. Tutto il contrario di quanto accaduto in Messico, dove le Ferrari hanno pagato dazio anche alle Mercedes, probabilmente anche per il fattore gara in altura.?
sviluppo
¡ª ?Binotto ha per¨° un po¡¯ ridimensionato il tutto. "La Mercedes sta recuperando ¨C ha detto ¨C sono apparsi pi¨´ competitivi di noi. Noi per¨° sappiamo di aver interrotto lo sviluppo della nostra auto abbastanza presto, con l¡¯obiettivo di concentrarci sul 2023, ecco perch¨¦ non sono troppo preoccupato dalla questione sviluppi, perch¨¦ sappiamo quando ci siamo fermati¡±. Con i titoli gi¨¤ assegnati a Verstappen e Red Bull, la lotta ¨¨ ora per il simbolico secondo posto in campionato, dove la Ferrari conserva 40 punti di vantaggio sulla Mercedes a due GP dalla fine.?
non ¨¨ un trend
¡ª ?I tedeschi sono apparsi in crescita, ma Binotto non crede che quanto si ¨¨ visto in Messico sia un indicatore del ribaltamento dei valori: ¡°Se guardiamo alle ultime tre gare prima del Messico, a Singapore siamo stati molto competitivi, in Giappone non siamo stati veloci come Verstappen sul bagnato, ma non ¨¨ stato un dramma, certamente non in qualifica. Poi ad Austin siamo stati competitivi in qualifica e meno in gara. In Messico molto male ed ¨¨ per questo che credo non si possa parlare di tendenza negativa, ma solo di una mancanza di prestazione episodica. Di buono ci sono state le scelte di strategia, la scelta di una sola sosta si ¨¨ rivelata corretta. A un certo punto avremmo voluto passare alle due soste con Charles, ma poi si sarebbe trovato dietro a troppe vetture¡±. Il Mondiale torna in Brasile per la penultima gara della stagione nel weekend del 13 novembre.
Gazzetta dello Sport
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