L'Olimpia vince una partita che d¨¤ slancio alle ambizioni playoff, pi¨´ vive che mai, considerando anche l¡¯impegno casalingo col Partizan di gioved¨¬
Sesta vittoria consecutiva in tutte le competizioni, la terza in Eurolega, per l¡¯Ea7 Milano che dopo l¡¯intervallo non lascia nemmeno le briciole all¡¯Alba Berlino, ultima in classifica e annientata 100-68. Vendicandosi nel modo pi¨´ crudele della sconfitta dell¡¯andata. Un successo che incendia le ambizioni playoff, pi¨´ vive che mai, considerando anche l¡¯impegno casalingo col Partizan di gioved¨¬. La squadra di Messina, priva di Causeur, Dimitrijevic, Diop e il solito Nebo, diventa imprendibile nel terzo periodo (parziale di 31-10), quando gira a meraviglia in tutte le zone del campo. E infatti tocca di nuovo i 100 punti segnati (raggiunti grazie a un canestro di Bortolani), con 5 giocatori in doppia cifra. Mirotic ¨¨ l¡¯Mvp con 21 punti, 4/7 da tre, 5 rimbalzi e 28 di valutazione.?Segue LeDay con 18 punti, 4/6 dall¡¯arco e 6 rimbalzi per 26 di valutazione.?
Milano-Berlino 100-68
¡ª ??Quando conta, i leader dell¡¯Olimpia vengono fuori. Dopo un primo tempo chiuso avanti di sole 4 lunghezze, l¡¯Ea7 fugge via nel terzo quarto. Apre le danze Mirotic, che con la consueta classe d¨¤ il l¨¤ al primo break di 10-2. Prosegue Shields, immarcabile, poi arriva LeDay a sigillare lo stacco con due triple in sequenza. Il risultato sono 19 lunghezze di vantaggio dopo 27 minuti (51-42), coi tedeschi fermi a 10 punti segnati in altrettanti minuti,a fronte dei 31 dei padroni di casa. Quando la difesa funziona, per Milano si allarga il canestro e a momenti le percentuali sono irreali. Brooks ¨¨ l¡¯uomo che infine scava un solco irraggiungibile: 78-53, +25, a fine terzo periodo.?
La fuga
¡ª ??Uno spartito ben diverso da quello del primo tempo, archiviato 47-43 solo perch¨¦ Milano ha concesso troppo. In particolare punti sulle palle perse. L¡¯attacco, invece, stava girando come al solito e l¡¯asse Mirotic-LeDay ancora convincente. Dieci punti a testa dei due lunghi e di Bolmaro al 20¡¯ erano valsi un controllo perenne, anche se mai in doppia cifra. Prima per i canestri dell¡¯ex McCormack, poi per la sfuriata del classe 2002 azzurro Gabriele Procida sotto gli occhi di Pozzecco (9 punti per lui, mentre Matteo Spagnolo era alle prese con un problema fisico). Il massimo vantaggio era stato il +9 (41-32) fissato da Bolmaro. Davvero tutta un¡¯altra musica al rientro dall¡¯intervallo. E l'allungo del terzo periodo rende una passerella gli ultimi 10 minuti.?
Milano: Mirotic 21, LeDay 18, Shields 16?
Berlino: Wetzell 13, McCormack 11, Procida 9
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