Trapani, Antonini: "Abbiamo la squadra più forte. Il 2° posto sarebbe una delusione clamorosa"

Il presidente, che ha già perfezionato 18 acquisti, ha idee chiare: "Obiettivo è vincere il campionato". E sul futuro...

“Non C basta”: è lo slogan coniato da Valerio Antonini non appena il suo Trapani lo scorso aprile, con 4 turni di anticipo, ha conquistato la promozione in serie C. Un incedere da rullo compressore quello della squadra granata nel girone I. Cifre da record: 94 punti, frutto di 30 vittorie, 4 pari e 0 sconfitte, 95 gol fatti e appena15 subiti. Vittoria anche della Coppa Italia di serie D e “triplete” sfiorato avendo perso col Campobasso la finale per la conquista dello scudetto dilettanti.?

OBIETTIVO SERIE B

?Adesso l’assalto alla serie B, senza se e senza ma. Traguardo non facile per una neo promossa, ma il presidente Antonini non la pensa così. Quando si pone un obiettivo ci mette testa e soldi finché non lo ha centrato. Ha fatto così per costruire quasi dal nulla il suo impero economico, la Quanton Commodities Ltd, società leader mondiale nel commercio dei cereali. Una mano in verità gliela ha data la solida amicizia con Diego Armando Maradona, grazie alla quale gli si sono spalancati i mercati del centro e sud America. Lui ha poi fatto il resto. Allo stesso modo l’imprenditore romano, tifoso della Lazio, vuole fare per centrare grandi obiettivi nel calcio e nella pallacanestro. Nel giro di pochi mesi, da quando nella primavera dello scorso anno è approdato a Trapani, innamorandosi della città e del suo territorio dopo aver conquistato il cuore di Ambra, splendida ragazza trapanese dalla quale ha avuto già due figli, ha riportato la squadra di calcio tra i professionisti e, dopo 32 anni, quella di pallacanestro in serie A. E per farlo ha speso anche diversi milioni per rimettere a nuovo il vecchio Provinciale e il palasport comunale.?

SOGNO A MEDIO TERMINE

?“Nel giro di tre anni andare in serie A nel calcio e in Eurolega nella pallacanestro”, dice. E le squadre che ha appena allestito sono già una buona base di partenza. Lui però guarda oltre: “La Sicilia non ha mai vinto uno scudetto, sia nel calcio che nella pallacanestro. Noi rappresentiamo un potenziale volano economico-sportivo clamoroso per la regione. Perché possa mettersi in moto però occorrono al più presto impianti nuovi, moderni, in linea con le normative vigenti per la serie A e per l’Eurolega di basket. Io ci ho già pensato ma è indispensabile che Regione e Comune mi diano una mano”.?

TRAPANI CALCIO AL VIA

?Intanto la squadra di calcio è già allineata ai nastri di partenza. Della squadra che con un allenatore esordiente come Alfio Torrisi ha dominato il campionato di serie D è rimasto però ben poco. Ha capito Antonini che per puntare in alto doveva alzare di molto l’asticella in termini di qualità ed esperienza, agendo in prima persona per superare certi ostacoli, scavalcando talvolta direttori sportivi, agenti e procuratori, pur di arrivare a certi giocatori. E così ha fatto, spiazzando la concorrenza di altre società, anche di serie superiore. Di nuovi ne sono arrivati già 18, quasi tutti di prima fascia, con esperienze in serie B e vittorie della C già alle spalle. Lescano, Bifulco, Udoh, Fall, Kanoutè, Carraro, Karic, Carriero, Mastrantonio, Benassai, Celiento, Seculin solo per citarne alcuni. E c’è qualche altro in arrivo. “Ho messo a disposizione di Torrisi la formazione più forte della serie C. Obiettivo è vincere il campionato. Il secondo posto sarebbe una delusione clamorosa” dice il presidente granata. Che si tratta comunque di un complesso competitivo lo si è intravisto in Coppa Italia, eliminando Cavese e Monopoli e accedendo agli ottavi. Adesso, lunedì sera, l’esordio in serie C a Foggia. Prematuro per un team tutto nuovo pensare che sia già in forma-campionato. Torrisi ha già fatto un buon lavoro durante in lungo ritiro ma ci vorrà un pò di tempo perché gioco e risultati siano un tutt’uno. Allo Zaccheria si punterà innanzitutto al risultato, ed è quello che più conta al momento.