Il fondo australiano ¨¨ uscito allo scoperto, parlando di un’”offerta congrua” per l’acquisto della Salernitana. Offerta a quanto pare ignorata da Claudio Lotito. Ieri, a due settimane dalla scadenza del 25 giugno fissata dalla Federcalcio come termine ultimo per la cessione di uno dei due club che fanno capo all’imprenditore romano (l’altro ¨¨ ovviamente la Lazio), un comunicato da Melbourne ha dato una dettagliata versione dei fatti.
il caso
Salernitana: Lotito dice no al fondo e punta sul trust. Pronti nuovi vincoli
Entro il 25 giugno deve vendere: Figc e Lega ora possono porre altri limiti all’operazione
botta e risposta
¡ªQualche voce sulla possibile cessione del club neopromosso in A era circolata, ma tutto era stato gestito sottotraccia, come conferma in una nota il rappresentante legale del fondo, Giuseppe “Joe” Abbriano: “Scaduto il termine per l’accettazione della formale offerta di acquisto della societ¨¤ U.S Salernitana 1919 formulata da un gruppo di imprenditori da me rappresentato in qualit¨¤ di titolare dello studio F.S Spagnolo & Co mi dispiace dover prendere atto che la trattativa non ha avuto seguito.Trattativa che ¨¨ avvenuta nei giorni scorsi in via riservata, nonch¨¦ nella massima chiarezza e trasparenza avendo fornito ogni utile documento attestante la seriet¨¤ e la capacit¨¤ finanziaria del gruppo che rappresento”. Non hanno rivelato cifre (si parla di circa 35 milioni), ma Abbriano sostiene che “la proposta avanzata per l’acquisto” fosse “congrua”, anche perch¨¦ “formulata in base all’analisi della documentazione relativa ai conti economici e all’asset patrimoniale del club”.
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La notizia ha subito animato i sostenitori granata, tanto che il club ¨¨ stato costretto a fare subito un controcomunicato in cui, senza fare riferimento agli australiani, invita “la tifoseria tutta a non prestare adito a notizie false e tendenziose che circolano da giorni sulle varie piattaforme social e prive di qualsiasi fondamento”, aggiungendo poi che le “trattative sono pertanto coperte dal segreto professionale” e che “la propriet¨¤ si sta adoperando al fine di garantire la massima stabilit¨¤ e continuit¨¤ per il futuro della Salernitana”.
nuove misure
¡ªAl di l¨¤ dell’offerta del fondo e del suo valore, l’impressione ¨¨ che Lotito voglia portare avanti ad ogni costo la linea del trust, cio¨¨ la cessione temporanea del club a terzi obbligati a gestirlo in autonomia fino alla vendita definitiva a un altro gruppo. Una soluzione che permetterebbe di non avere fretta, ma che porta con s¨¦ diversi rischi, primo fra tutti quello che dietro il trust possano restare persone vicine all’attuale propriet¨¤. Del resto ¨¨ evidente che i risultati economici e sportivi del nuovo gruppo andrebbero comunque a ricadere su Lotito, determinandone anche se in modo indiretto l’influenza.
Per questo la soluzione trust, soprattutto se con scadenza lontana nel tempo, non ¨¨ vista di buon occhio da Figc e Lega, tanto che sono allo studio nuovi vincoli, pi¨´ restrittivi, all’operazione. Ed ¨¨ probabile pure che il 25 giugno la Figc proceda a un’attenta “valutazione” della documentazione fornita dal club per accertare che tra vecchia e nuova propriet¨¤, cos¨¬ come prevede l’articolo 16 bis delle Noif, non ci sia alcun punto di contatto. Un’attenzione nel segno della trasparenza che ci sar¨¤ anche nel caso in cui si dovesse alla fine optare per la cessione a un terzo soggetto del 50% delle quote di Enrico Lotito, figlio di Claudio, e di una parte del 50% che possiede Marco Mezzaroma, il cognato. Una cosa ¨¨ certa, a Salerno l’attuale staff ¨¨ assolutamente operativo, tra scelta della sede del ritiro e mosse di mercato.
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