Ranieri: "Dovbyk ha la febbre, è a rischio forfait. Non sono contento dell'intensità di Dybala"

L'allenatore giallorosso prepara il test col Lecce: "Paredes e Kone titolari. Se cambio modulo? Ci sto pensando, ma non do vantaggi a nessuno"

“Volevo dare un abbraccio grande ad Edoardo. Tieni duro, siamo tutti con te”. Le parole più belle Claudio Ranieri le lascia alla fine della conferenza stampa e le rivolge a Bove che sta lottando in questi giorni una battaglia che sta commuovendo tutta l’Italia e ovviamente anche Roma, la città dove è nato e cresciuto. Quella città che - per tornare a temi meno importanti - tira il fiato anche per la situazione di classifica del club giallorosso. “Dicembre è il mese della verità - ripete spesso Ranieri -. Quello in cui capiremo chi siamo e dove vogliamo andare”. E non potrebbe essere altrimenti visti gli impegni sulla carta più abbordabili che attengono la Roma. A partire dal Lecce di Giampaolo all’Olimpico.?

DOVBYK E PELLEGRINI

?Rischia di dare forfait Artem Dovbyk: “Non sta bene, è fortemente influenzato ed è sceso con la febbre contro l’Atalanta. Non so se ce l'avrò per il Lecce. Ci sto pensando, non so come starà domani mattina e devo riflettere su una variante senza di lui. Tranne la fase d'attacco, dove doveva essere più cattivo, secondo me ha fatto una lotta contro Hien vincendo tanti duelli”. Ancora in dubbio Pellegrini, ma qui entriamo in un altro ambito. “Si sta allenando bene, valuterò di partita in partita. Lorenzo è splendido dalla metà campo in avanti, sa fare tutto. Contro l'Atalanta non l'ho messo perché avevo bisogno di un box to box capace di lottare, Pellegrini lo reputo più un centrocampista da metà campo in avanti”. Il tecnico non si risparmia anche su altri singoli: “Non sono contento dell'intensità di Dybala ma lo sono per come ha giocato. L'intensità non è la sua qualità. Hummels sta bene così come Hermoso, Cristante ha ancora la caviglia gonfia. Cambio modulo? Ci sto pensando, ma non do vantaggi a nessuno. A centrocampo la coppia titolare è Paredes-Kone. Leo è un campione e lo sta facendo vedere”.?

LOTTARE

Poi Ranieri ribadisce l’ultimatum: “Adesso inizia il nostro campionato. Dicembre ci dirà chi siamo. Non ci sono partite facili. Il Lecce non molla mai, cerca la quarta salvezza. Ha vinto a Venezia, ha pareggiato con la Juventus. Non molla mai, ha giocatori validi. L'allenatore nuovo li vuole far giocare a calcio. Dobbiamo essere furbi e determinati. Ogni palla sarà importante. Voglio una squadra che vada in campo senza conoscere l'avversario ma che lotti su ogni pallone così come abbiamo fatto in queste ultime partite”. Alla domanda secca se la Roma rischia di andare in B Sir Claudio è chiaro: “Al momento lottiamo per uscire dalla bassa classifica. I giocatori sono abituati a stare in alto, io sia in alto che in basso. Dobbiamo lottare. A dicembre capiremo cosa vogliamo fare. Sono convinto che i giocatori risponderanno colpo su colpo ma voglio vederlo".?

ARBITRI

Ranieri prende le distanze, infine, dalle parole di Ghisoli che ha criticato aspramente gli arbitri nelle ultime settimane: “Credo che se facciamo un'intervista a tutte le squadre, tutte si lamenterebbero. La cosa più difficile nel calcio italiano è fare l'arbitro. Bisogna saperli rispettare. Sono persone come noi e possono sbagliare. Quando giocavo io, sbagliavano ancora di più. A volte sbaglia anche il Var ma se analizziamo gli errori di una volta con quelli di adesso bisogna ringraziare del livello raggiunto. Possiamo discuterne ma sempre rispettandoli".