L'algerino ¨¨ pronto a riprendersi la mediana contro il Frosinone. Fin qui ha giocato solo 5 partite, ma la sua qualit¨¤ far¨¤ comodo all'allenatore da qui a fine stagione
Da Frosinone a Frosinone. Il 2 dicembre Ismael Bennacer ¨¨ tornato sul campo dopo 206 giorni di calvario, riabbracciando per undici minuti il popolo di San Siro nella vittoria per 3-1 contro la squadra di Di Francesco. Sabato, Stefano Pioli ritrover¨¤ il suo regista, proprio in occasione della trasferta al Benito Stirpe. L¡¯algerino ha smaltito la contrattura che lo ha tenuto fuori contro il Bologna. E con la Coppa d¡¯Africa ormai in archivio ¨¨ pronto a riprendere le redini nella mediana rossonera.
sostituti
¡ª ?Bennacer ha raccolto 5 presenze fin qui, tutte nel mese di dicembre, di cui 2 da titolare. Bilancio: tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Pioli ha ribadito pi¨´ volte l¡¯importanza dell¡¯algerino, specie nella fase di prima costruzione. Compito che, in sua assenza, ¨¨ stato ricoperto prima da Krunic e poi dal tandem Adli-Reijnders, seppur con caratteristiche diverse. Il bosniaco era l¡¯equilibratore del centrocampo: Pioli ha iniziato la stagione con lui davanti alla difesa, Reijnders e Loftus-Cheek ai suoi fianchi. Questo per permettere alle due mezzali di giocare qualche metro pi¨´ avanti per sfruttare le loro qualit¨¤ negli ultimi metri. In quel caso, la prima costruzione era dettata dall¡¯abbassamento di Reijnders.
leader
¡ª ?Senza Bennacer a dettare i ritmi, il Milan ha perso un leader. Tecnico, oltre che caratteriale. Capace di gestire la palla sotto pressione, anche quando il livello si alza. Come le notti di Champions, dove la velocit¨¤ di smistamento diventa la prerogativa per dare sviluppo all¡¯azione offensiva. Adli non ¨¨ mai stato un vero regista: in carriera ha giocato sempre spalle alle punte, al massimo da mezzala. Pioli l¡¯ha lanciato in un mercoled¨¬ di fine settembre a Cagliari come perno del centrocampo a tre, il francese si ¨¨ adattato, dando anche buone risposte, ma non ha mai convinto del tutto. Non tanto nelle qualit¨¤ tecniche, quanto nei movimenti: smarcamento, posizionamento e verticalit¨¤. Fattori che, in questo Milan, vanta solo Bennacer.
reijnders regista
¡ª ?Reijnders ¨¨ quello che pi¨´ si ¨¨ avvicinato al non far rimpiangere l¡¯assenza dell¡¯algerino. Nella vittoria di San Siro contro la Fiorentina a fine novembre, Pioli gli ha dato la veste di costruttore di gioco: l¡¯olandese ha abbassato di qualche metro il raggio d¡¯azione a cui era abituato, giocando prima a tre e, negli ultimi tempi, a due con Adli al suo fianco. Questo per permettergli di non rinunciare alla sua versione di incursore. Quella che, contro Lecce e Monza, gli ha portato a segnare i primi due gol con la maglia rossonera. Ma a differenza di Bennacer, in quella zona delicata di campo, l¡¯olandese ha quasi sempre faticato nella gestione: dei ritmi, del possesso, quando orizzontale e quando verticale.
fantasia
¡ª ?Nel pareggio di Salerno, Bennacer era tornato titolare, con Reijnders schierato al suo fianco: il Milan aveva avuto il 65,8% di possesso palla, una delle percentuali pi¨´ alte registrate in trasferta dai rossoneri in stagione. Dato significativo e che testimonia quanto Bennacer sia un riferimento per tutti. La settimana successiva, prima della partenza per la Coppa d¡¯Africa, l¡¯algerino ha giocato ancora dal 1' contro il Sassuolo, facendo l¡¯assist decisivo per il gol vittoria di Pulisic. Un passaggio in verticale, al limite dell¡¯area con difesa schierata, volto a smarcare il compagno. In una parola: fantasia. Col suo ritorno in campo, Pioli avr¨¤ pi¨´ di un¡¯opzione tattica: centrocampo a tre con Reijnders e Loftus ai suoi fianchi, o mediana a due con l¡¯inglese spostato qualche metro pi¨´ avanti. Il Milan l¡¯ha atteso e ora lo ritrova, nella speranza che Bennacer possa tornare ai livelli dello scorso anno e risultare decisivo in questa seconda parte di stagione.
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