La partita di Valencia ha mostrato un Milan in crescita. Superiore a un avversario che inizier¨¤ il campionato nel fine settimana di Ferragosto, e che quindi ¨¨ pi¨´ avanti nella preparazione. I rossoneri sono migliorati nel gioco collettivo e in alcune individualit¨¤. Vediamo pi¨´ nel dettaglio chi se l’¨¨ cavata bene e chi invece ha faticato di pi¨´.
top e flop
Diaz disegna calcio, Leao si accende. Rebic pasticcia, Krunic che hai fatto?
Rossoneri in crescita a Valencia. Analizziamo la prestazione di alcuni singoli
In forma
¡ªBRAHIM DIAZ – Un’ora – ovvero fin quando ¨¨ rimasto in campo – di grande ispirazione, costringendo i difensori spagnoli a inseguirlo per mezzo campo senza riuscire a prenderlo. Efficace nel saltare l’uomo e nel servire i compagni: gara da vero numero 10.
LEAO – Quando gli riesce una cosa bella poi cade nell’auto-compiacimento e il ritmo rallenta, ma intanto di cose belle stavolta ne ha fatte diverse. Guarda caso quando si allargava a sinistra, ennesima riprova delle difficolt¨¤ di adattamento da centravanti. Un gol annullato ingiustamente, una palla deliziosa per Diaz: cos¨¬ iniziamo a esserci.
In ritardo
¡ªKRUNIC – Non ¨¨ tanto la prestazione in s¨¦ per s¨¦ (in mediana accanto a Pobega, nel suo eterno pellegrinaggio di ruolo in ruolo in base alle esigenze), ma quella follia nel finale a inserirlo nell’elenco dei “flop”. Rade, era proprio il caso di fare quell’entrata assassina su Gay¨¤? Poi completa la serataccia sbagliando il rigore che consegna il trofeo al Valencia.
REBIC – Pareva destinato all’impiego da titolare, largo a sinistra. E invece si ritrova in panchina, buttato nell’area nella ripresa come seconda punta accanto a Giroud. Ma Ante gioca per lo pi¨´ da solo, pasticcia e non lo assiste. Testone.
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