La conquista del trofeo garantisce il pass per l¡¯Europa League ed evita gli "zero titoli". E poi molti dei cicli vincenti degli ultimi anni sono partiti con la vittoria della coppa nazionale
Vado al massimo: Paulo Fonseca lo aveva annunciato, con il suo Milan ha mantenuto la promessa. La goleada in Coppa Italia contro l¡¯inconsistente e friabile Sassuolo, irriconoscibile capolista in B, non colpisce soltanto per le dimensioni del punteggio. Intriga il messaggio lanciato dai rossoneri: fanno sul serio in una competizione che non ritengono di ripiego. Pare sulla stessa linea d¡¯onda il Bologna, che strappa applausi e passeggia sul Monza senza problemi. Oggi tocca a Fiorentina ed Empoli, domani a Lazio-Napoli: capiremo ancor meglio chi ha intenzione di impegnare risorse nella Coppa.?
FONSECA UOMO DI COPPA
¡ª ?Chi ¨¨ chiaro sin dalla partenza ¨¨ il tecnico del Milan, vincitore in Ucraina e in Portogallo, uno specialista. Anche senza schierare i titolarissimi, ha comunque allestito una formazione che gli ha permesso di sbrigare la pratica in tranquillit¨¤. Mettiamoci pure che acquisiscono minuti le seconde linee: l¡¯avvio ¨¨ incoraggiante, per il Milan vale la pena investire anche su un altro fronte interno. Non c¡¯¨¨ bisogno di trasformarsi in imbonitori, perch¨¦ c¡¯¨¨ da tenere ben presente un dettaglio che dettaglio non ¨¨: la Coppa Italia d¨¤ diritto a un posto in Europa League e alla Final Four di Supercoppa. Non sar¨¤ la Champions, ma ¨¨ pur sempre qualcosa.?
UN TROFEO "APRIPISTA"?
¡ª ?La competizione ha riconquistato uno spessore che era andato via via perso verso la fine degli anni Novanta: nelle gerarchie non scalza campionato ed Europa, ma non ¨¨ pi¨´ percepita come un doveroso, ma quasi fastidioso impegno. No, ora ¨¨ vista come la tappa di un percorso che spinge verso altri traguardi. Da una Coppa Italia, per esempio, ¨¨ partito il ciclo vincente dell¡¯Inter prima di Roberto Mancini, poi di Jos¨¦ Mourinho. E lo stesso ¨¨ accaduto con la Juve collezionista di scudetti negli anni Dieci, che non tirava indietro la gamba nemmeno in Coppa Italia. In fondo Max Allegri ha salutato tutti i tifosi bianconeri con una memorabile piazzata, ma a Coppa in mano.?
SULLA SCIA DELLE GRANDI
¡ª ?Insomma, le grandi hanno ridato il buon esempio, tutte le altre si sono adeguate e non se la sentono di buttare via nulla. Nel tabellone 2024-25 agli ottavi entrano in scena le migliori della scorsa stagione, in gara ci sono le prime dieci in classifica dell¡¯attuale Serie A. Al di l¨¤ del pass per l¡¯Europa, esistono altri validi motivi per andare avanti pi¨´ possibile. Basta guardare ci¨° che accade in campionato. Il Napoli occupa con pieno merito la vetta, marcato stretto dall¡¯Atalanta delle meraviglie. Ma il gruppo di testa non ¨¨ per niente sgranato, non ci sono tiranni che hanno gi¨¤ fatto il vuoto. Anche la Juve degli otto pareggi ¨¨ l¨¬, attrezzata per restare attaccata al treno per la zona Champions e per il primato. Tutto ¨¨ ancora cos¨¬ fluido che ognuna in alto conserva le sue giuste chance. Compreso lo stesso Milan, pi¨´ staccato, ma con una gara in meno.
OCCHIO ALLE SORPRESE
¡ª ?Tutti insieme appassionatamente: pi¨´ aperta ¨¨ la corsa, pi¨´ bella ¨¨. Ma proprio perch¨¦ regna l¡¯incertezza, occorrer¨¤ mettersi al riparo da ogni sorpresa. Certo, ¨¨ raccomandabile fare i calcoli in funzione del fabbisogno energetico: Inter e Juve, che saranno in campo fino all¡¯estate inoltrata con il Mondiale per Club, non potranno farne a meno, per¨° dovranno amministrare le forze anche le altre italiane in Europa. Allo stesso tempo, per¨°, non ci saranno ricchi premi e cotillons per tutti. Tanto vale, finch¨¦ si pu¨°, non prendere sottogamba la Coppa Italia, che un bel timbro lo assicura sempre. Viste le forze in gara, il trofeo della Lega ¨¨ alla portata di ognuna delle prime sette di A, con le dovute gradazioni, ci mancherebbe. Il Bologna, ottavo, ¨¨ comunque in ripresa. Quando il quadro sar¨¤ pi¨´ nitido e definito, ciascuna concorrente dovr¨¤ fare delle scelte. I quarti si disputeranno a febbraio, le semifinali ad aprile, con andata e ritorno: consigliabile restare in corsa pi¨´ possibile, non si sa mai che nel frattempo ci si ritrovi fuori dalla lotta per gli altri ambiziosi obiettivi. Pi¨´ che una consolazione, il trofeo darebbe un senso a una stagione. Una Coppa ¨¨ sempre una Coppa: il Milan sembra non avere dubbi.
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