Dopo il pari di Bruges l'allenatore della Juve? non le ha mandate a dire a Nico Gonzalez, Weah, Yildiz, Concei?ao e Vlahovic: ecco cosa rimprovera loro
Si pu¨° dare di pi¨´. Ascoltare Thiago Motta dopo la partita pareggiata a Bruges dalla Juve in Champions League ha fatto tornare alla mente il successo del trio Tozzi-Ruggeri-Morandi, vincitore del Festival di Sanremo 1987. "Si pu¨° dare di pi¨´ perch¨¦ ¨¨ dentro di noi", cantavano i tre ormai quasi 40 anni fa. "Voglio di pi¨´", ha ripetuto tre volte l'allenatore juventino dopo la gara, ribadendo poi il concetto: "voglio vedere di pi¨´". Un messaggio chiaro a 5 dei suoi attaccanti (i due che hanno iniziato la partita, Nico Gonzalez e Weah, e i subentrati Yildiz, Concei?ao e Vlahovic, mentre Mbangula ¨¨ stato "assolto"). Ma cosa si aspettava l'allenatore della Juve?
i rimproveri a weah
¡ª ?C'¨¨ stata un'immagine chiara della sua insoddisfazione al "Jan Breydel Stadion": la squadra sta rientrando in campo dagli spogliatoi dopo l'intervallo e il tecnico dialoga fitto con Weah. La mimica ¨¨ tipica di chi non gradisce: Motta si confronta con l'americano, facendo segno con la mano sinistra mossa in verticale e la mano destra mossa in diagonale. Chiede al suo attaccante di muoversi di pi¨´ per favorire le salite sulla fascia di Savona, Weah prova a replicare, ma Motta lo stoppa subito. "Ma no, ma no", urla, facendo poi intendere all'americano di essere troppo statico e di giocare con la testa. Al di l¨¤ di questa notazione tattica, comunque, quello che l'allenatore rimprovera ai suoi attaccanti ¨¨ soprattutto timidezza e mancanza di personalit¨¤. Il tecnico si aspettava pi¨´?dribbling, pi¨´ tentativi di concludere in porta (anche da fuori), pi¨´ cross, pi¨´ attacco alla profondit¨¤, pi¨´ inserimenti in area partendo da dietro. Ed ¨¨ rimasto molto deluso dell'atteggiamento dei suoi uomini offensivi.
i dati degli attaccanti a bruges
¡ª ?I dati, in questo senso, sono emblematici: se Mbangula ¨¨ riuscito nel 67% dei dribbling tentati e ha vinto il 62% dei duelli contro il suo diretto avversario, Weah e Yildiz non sono mai riusciti a saltare l'uomo e non hanno vinto una sfida contro il rivale del Bruges (l'americano ha pure perso nove palloni), Nico Gonzalez ha sbagliato molti appoggi (8 palle perse), vinto appena il 37,5% dei duelli e, soprattutto, ha sulla coscienza il gol sbagliato a pochi metri dalla porta al 52'. Tra i subentrati, appena meglio ha fatto Concei?ao, almeno capace di crossare tre volte in 24', mentre un discorso a parte merita Vlahovic: forse anche per il fatto di sentirsi ai margini, il serbo ¨¨ entrato davvero "molle", perdendo 4 palloni su 6 toccati.?
motta, cambio di strategia?
¡ª ?Certo, contro un avversario chiuso e che attendeva la Juve presidiando l'area di rigore i bianconeri avevano gi¨¤ dimostrato di fare molta fatica in avvio di stagione. Era stato cos¨¬ contro Napoli, Genoa e Lazio, ad esempio, quando la squadra di Motta aveva raggiunto il poco invidiabile record di zero tiri in porta nel primo tempo. Il tecnico, per¨°, che fino ad adesso aveva sempre usato la carota coi suoi, stavolta ha sfoderato il bastone. Servir¨¤ a "dare di pi¨´"?
? RIPRODUZIONE RISERVATA