Hancko, un nuovo Calafiori per Motta: il piano Juve per arrivarci, senza rinunciare a Silva

Un po’ centrale e un po’ terzino sinistro, lo slovacco ricorda molto l’ex Bologna. Giuntoli tratta con il Feyenoord, e ha una carta importante da giocarsi

Thiago Motta ritrova il Bologna da avversario ma non Riccardo Calafiori, uno dei suoi pupilli in Emilia. L’allenatore italo-brasiliano avrebbe portato volentieri il difensore romano anche alla Juventus e il dt Cristiano Giuntoli ha fatto il massimo per provare a esaudire il desiderio in estate. Un po’ la resistenza dei rossoblù e molto l’irruzione dell’Arsenal: alla fine l’azzurro si è trasferito nella ricca Premier League per 45 milioni più bonus dopo l’Europeo con l’Italia. Thiago Motta e Giuntoli se ne sono fatti una ragione, però non hanno abbandonato l’idea di arruolare un difensore mancino veloce, abile in costruzione e impiegabile tanto al centro quanto sulla fascia. E così, perso Calafiori, alla Continassa hanno cominciato a mettere nel mirino David Hancko del Feyenoord?per l’estate 2025.?

il piano

Il grave infortunio di Juan Cabal (rottura dei legamenti, stagione finita come Bremer) ha convinto la coppia Giuntoli-Motta ad anticipare i tempi dell’affondo per il 26enne jolly del club olandese e della Slovacchia del ct italiano Francesco Calzona. Hancko è stato visionato più volte negli ultimi mesi, tanto in nazionale quanto con il Feyenoord. L’ultimo esame, quello più importante, lo ha fatto direttamente Giuntoli, che alla vigilia di Aston Villa-Juventus è piombato a Manchester per seguire il difensore contro il City di Pep Guardiola. Tempismo perfetto. Hancko, oltre a confermare le sue qualità, ha segnato il gol del 3-3 del Feyenoord. Al semaforo verde del direttore tecnico si è aggiunto quello di Motta, sempre in grande sintonia con la società. Tanto che dai test si è passati ai primi contatti esplorativi. L’idea dei bianconeri è quella di provare ad anticipare l’investimento finanziandolo con la cessione di almeno uno tra Nicolò Fagioli (che piace al Marsiglia e in Premier) e Douglas Luiz, per il quale sono iniziati i primi sondaggi dall’Inghilterra: al momento è derby West Ham-Fulham. Il mercato non è ancora iniziato, però la sensazione è che Oltremanica non abbiano dimenticato i 10 gol e i 10 assist messi a segno dal brasiliano con l’Aston Villa nel 2023-24.

Doppietta

Hancko non è alternativo ad Antonio Silva, in pole per colmare il “vuoto” lasciato da Bremer in mezzo (si lavora al prestito con il Benfica), ma sarebbe il più classico degli affari “pago uno e compro due”. Lo slovacco nella Juventus attuale potrebbe giocare indifferentemente al posto di Federico Gatti o Pierre Kalulu al centro o sulla fascia sinistra, consentendo così ad Andrea Cambiaso anche il trasloco a destra o più avanti in caso di necessità. Una duttilità che il Feyenoord, bottega tutt’altro che da saldi, valuta una trentina di milioni. Non uno scherzo, soprattutto a gennaio.

Carta Facundo

Il puzzle economico è ancora tutto da costruire, ma ci sono diversi aspetti che incoraggiano la Juventus. A partire dai buoni rapporti con il Feyenoord, rafforzati dal prestito estivo del difensore bianconero Facundo Gonzalez. Il 21enne uruguaiano, reduce dal prestito positivo in Serie B con la Sampdoria della passata stagione, sta cercando di farsi largo anche nel Feyenoord. Il giovane sudamericano è un centrale di piede sinistro e tra i suoi “concorrenti” ha anche Hancko. Gli olandesi sembrano orientati a riscattare Facundo, considerato un investimento per il futuro. La conferma dell’ex juventino costerà circa 6 milioni più bonus e potrebbe diventare una sorta di acconto bianconero per Hancko. A patto che il Feyenoord apra all’addio anticipato e che la Juventus riesca a concretizzare almeno una cessione. Alla Continassa pare siano tutti ogni giorno più convinti di puntare sullo slovacco.

Lo manda corvino

Hancko è compagno di nazionale di Milan Skriniar, altro difensore nella lista di Giuntoli per il post Bremer, e come l’ex Inter del Paris Saint Germain conosce la Serie A e anche un po’ di italiano. Già, perché dopo gli inizi nello Zilina e prima dell’esperienza con lo Sparta Praga e dell’esplosione nel Feyenoord, Hancko è passato dalla Fiorentina. Parentesi non fortunata (appena 5 presenze), ma il tempo sta dando ragione a Pantaleo Corvino, all’epoca uomo mercato della società viola. "Hancko è un ragazzo straordinario, intelligente e capace di fare sia il marcatore centrale sia il laterale difensivo. Può giocare a tre e quattro", ha raccontato più volte il dirigente del Lecce, famoso scopritore di talenti: a Firenze portò anche il giovane Dusan Vlahovic. Alla Continassa la pensano alla stessa maniera su Hancko e sono pronti a fare il massimo già a gennaio per regalare a Thiago Motta una sorta di “Calafiori slovacco”.