“La Superlega non ¨¨ stato un tentativo di un colpo di stato, semmai un grido d’allarme disperato di un sistema che s’indirizza verso l’insolvenza”. Andrea Agnelli parla per la prima volta di Superlega e lo fa senza giri di parole, ribadendo la necessit¨¤ di riforme delle competizioni ma lasciando aperta la porta per un dialogo con Uefa e Fifa. L’occasione ¨¨ l’addio di Fabio Paratici, che il presidente della Juventus ha voluto salutare con una conferenza stampa in grande stile, ma l’argomento ¨¨ troppo importante e d’attualit¨¤ per non essere affrontato.
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Agnelli: "La Superlega non era un colpo di stato, ma un grido d'allarme"
Nella conferenza stampa di saluto per Fabio Paratici il presidente della Juventus parla del progetto di rinnovo delle competizioni europee
DIALOGO E RIFORME
¡ª“Vorrei affrontare tre temi importanti ma senza rispondere ad alcuna domanda - esordisce -. Per molti anni ho cercato di cambiare le competizioni dall’interno, con la Uefa e con l’Eca, anche perch¨¦ i segnali di crisi erano evidenti prima del COVID. Quella Eca-Uefa del 2019 era gi¨¤ un’ottima proposta, sostenuta da club di Subvision 2,3 e 4. Il sistema attuale riserva alla Uefa un’esclusiva ormai inefficiente. Il progetto Superlega ¨¨ stato fin da subito condizionato alla preventiva approvazione da parte della Uefa. Da subito i club hanno cercato un dialogo e la collaborazione, ma la risposta ¨¨ stata di totale chiusura, con dichiarazioni arroganti che hanno esercitato indebite pressioni su alcuni e con richieste di esclusioni per i tre club che non si sono voluti piegare. Peraltro in totale spregio del tribunale di Madrid. Non ¨¨ con questi comportamenti e con questi esponenti che si riforma il calcio. Conosco tanta gente in Uefa e so che non tutti la pensano cos¨¬. Le basi legali dei ricorsi sono fondate ma il desiderio di dialogo con Uefa e Fifa ¨¨ immutato. Gli altri sport ci indicano la via, come il basket. Juventus, Real Madrid e Barcellona sono determinate a raggiungere una riforma delle competizioni, lo facciamo anche per i club che ci hanno mostrato solidariet¨¤”.
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ANNO POSITIVO
¡ªAgnelli ha parlato anche dell’ultima stagione: “Vorrei ringraziare Pirlo e tutto il suo staff, Baronio, Gagliardi, Tudor e Bertelli perch¨¦ io non vedo come un fallimento una stagione con due trofei e l’accesso Champions. Se cos¨¬ ¨¨, siamo disposti a fallire spesso. E’ stato un positivo ma difficile da cui tutti dobbiamo saper imparare per gli errori che sono stati commessi”.
MAX A LUNGO TERMINE
¡ªInfine il ritorno di Allegri: “Voglio sottolineare la determinazione e la voglia che hanno lui e lo staff di ributtarsi sul campo, che ci rende estremamente felici. E’ un’avventura di lungo periodo, di programmazione e crescita continua. Quanto all’area sportiva, quando la riorganizzazione sar¨¤ completata ci vedremo per una nuova conferenza”.
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